Nella giornata di domenica, Trump ha utilizzato il suo profilo sul social network Truth per affermare che gli Stati Uniti dovrebbero considerare l’acquisto della Groenlandia, che è nota per la sua abbondanza di minerali rari
Donald Trump ha ripreso a parlare della Groenlandia, proponendo nuovamente l’idea di acquistarla. Questo argomento era già stato sollevato durante il suo precedente mandato presidenziale. Nella giornata di domenica, Trump ha utilizzato il suo profilo sul social network Truth per affermare che gli Stati Uniti dovrebbero considerare l’acquisto della Groenlandia, che è nota per la sua abbondanza di minerali rari. Questa dichiarazione segue le sue precedenti affermazioni, in cui esprimeva preoccupazione per una possibile acquisizione cinese del Canale di Panama.
Nel suo post, Trump ha scritto: “Ai fini della sicurezza nazionale e della libertà nel mondo, gli Stati Uniti d’America ritengono che la proprietà e il controllo della Groenlandia siano una necessità assoluta.” Inoltre, ha annunciato la nomina di Ken Howery come nuovo ambasciatore degli Stati Uniti presso il Regno di Danimarca.
Trump ha dichiarato: “Sono lieto di annunciare Ken Howery come mia scelta come ambasciatore degli Stati Uniti nel Regno di Danimarca. Ken è un imprenditore, investitore e funzionario pubblico di fama mondiale, che ha servito brillantemente la nostra nazione durante il mio primo mandato come ambasciatore degli Stati Uniti in Svezia, dove ha guidato gli sforzi per aumentare la difesa, la sicurezza e la cooperazione economica tra i nostri Paesi. In qualità di cofondatore di PayPal e del fondo di venture capital Founders Fund, Ken ha trasformato l’innovazione e la leadership tecnologica americana in storie di successo a livello mondiale, e questa esperienza sarà preziosa per rappresentarci all’estero. Ken farà un ottimo lavoro nel rappresentare gli interessi degli Stati Uniti. Grazie Ken, e congratulazioni!”
È bene ricordare che la Groenlandia è parte del regno di Danimarca. Dal 1979, però, gode di un’ampia autonomia e dispone di un governo praticamente autonomo. Questa quasi indipendenza presenta delle sfide per un’isola così grande ma con una popolazione limitata a soli 56 mila abitanti.
Inoltre, si osserva che l’amministrazione Trump sembra abbracciare quella che viene chiamata “Dottrina Monroe”, indicando una rinnovata intenzione degli Stati Uniti di mantenere il predominio nell’emisfero occidentale e di non tollerare concorrenti nel controllo delle risorse naturali o dei punti strategici marittimi.
Mentre Washington cerca di rafforzare le proprie catene di approvvigionamento per i minerali rari al fine di ridurre la dipendenza dalla Cina, i vasti giacimenti minerari della Groenlandia, che includono grafite e litio, sono considerati essenziali per la produzione di veicoli elettrici e turbine eoliche. Questo rende l’isola un obiettivo strategico per Trump nella sua visione per una transizione energetica pulita.
La Cina attualmente detiene un monopolio su questi minerali, spingendo Washington a monitorare attentamente l’influenza cinese in Groenlandia, un territorio danese autonomo situato nell’Atlantico settentrionale. Durante il primo mandato presidenziale di Trump, egli aveva già tentato di acquistare la Groenlandia, descrivendola come “essenzialmente un grande affare immobiliare.” In passato, gli Stati Uniti avevano anche fatto un’offerta per l’isola nel 1946, offrendo 100 milioni di dollari. Finora sia la Danimarca che gli abitanti locali hanno rifiutato queste proposte, ma rimane da vedere quanto a lungo questa situazione potrà continuare.