Dal 2025, i contribuenti che non dimostrano di trovarsi in una situazione di difficoltà economica potranno ugualmente rateizzare i debiti con il fisco in un numero maggiore di rate

Dal 2025, i contribuenti e gli imprenditori che non dimostrano di trovarsi in una situazione di difficoltà economica potranno rateizzare i debiti con il fisco in un numero maggiore di rate. Questa novità riguarda i debiti fiscali fino a 120.000 euro e si applicherà a partire dalle richieste presentate dal primo gennaio 2025

Dal 2025, i contribuenti e gli imprenditori che non dimostrano di trovarsi in una situazione di difficoltà economica potranno rateizzare i debiti con il fisco in un numero maggiore di rate. Questa novità riguarda i debiti fiscali fino a 120.000 euro e si applicherà a partire dalle richieste presentate dal primo gennaio 2025. Il decreto del viceministro dell’Economia Maurizio Leo, che sarà pubblicato a breve, stabilisce nuove modalità per la rateizzazione dei debiti con l’agente della riscossione.

La “disposizione di salvaguardia”, contenuta nell’articolo 6 del decreto, prevede che “per le somme di importo fino a 120.000 euro, se non risulta idoneamente documentata la sussistenza della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, l’agente della riscossione concede comunque la dilazione, accordando il numero massimo di rate mensili, in relazione all’anno di presentazione della richiesta”.

Le durate massime per il piano di rateizzazione sono le seguenti: per le domande presentate negli anni 2025 e 2026, sarà possibile richiedere fino a 84 rate mensili; per quelle presentate negli anni 2027 e 2028, fino a 96 rate mensili; e per le domande presentate dal 1° gennaio 2029, fino a un massimo di 108 rate mensili.

I contribuenti che decideranno di dimostrare il loro stato di difficoltà economica otterranno una dilazione maggiore. Infatti, per chi ha un debito superiore ai 120.000 euro, non ha importanza la data di presentazione della domanda e la dilazione a 10 anni è comunque concessa. Per i debiti superiori ai 120.000 euro, la durata massima del piano sarà modulata in base all’anno di presentazione della richiesta: da un minimo di 85 a un massimo di 120 rate per le domande presentate nel 2025 e nel 2026; da un minimo di 97 a un massimo di 120 rate per quelle presentate nel 2027 e nel 2028; da un minimo di 109 a un massimo di 120 rate per le domande presentate dal 1° gennaio 2029.

In un caso specifico, non sarà necessario dimostrare lo “stato di difficoltà” perché si presume oggettivamente. Questo avverrà quando l’unica unità immobiliare utilizzata come abitazione, studio o attività d’impresa diventa inagibile a causa di eventi eccezionali come calamità naturali o incendi.