Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha tenuto un discorso al Congresso degli Stati Uniti, affermando che “l’America e Israele devono darsi la mano. Quando ci uniamo noi vinciamo e loro perdono”
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha tenuto un discorso al Congresso degli Stati Uniti, affermando che “l’America e Israele devono darsi la mano” e sottolineando che “quando ci uniamo noi vinciamo e loro perdono”. Durante il suo intervento, ha attaccato i manifestanti presenti fuori dal Campidoglio, definendoli “utili idioti dell’Iran”. Netanyahu ha anche delineato la sua visione per Gaza dopo la guerra, auspicando una “Gaza smilitarizzata e senza radicalismi”.
Nel suo discorso, Netanyahu ha ringraziato Joe Biden per il suo “sincero sostegno” a Israele e ha elogiato anche Donald Trump per i suoi contributi, come il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele. Ha affermato che gli Stati Uniti, Israele e il mondo arabo sono minacciati “dall’asse del terrore iraniano” e ha avvertito che “chiunque attaccherà Israele pagherà un prezzo molto alto”.
Riguardo alla liberazione degli ostaggi a Gaza, Netanyahu ha dichiarato: “Non avrò pace fino a quando tutti gli ostaggi non saranno a casa”, e ha ricordato che “135 li abbiamo riportati a casa”. Ha anche sottolineato l’importanza di ricevere nuovi aiuti militari dagli Stati Uniti, affermando che “aiuti militari statunitensi rapidi potrebbero accelerare notevolmente la fine della guerra a Gaza”.
Durante il discorso, la deputata Rashida Tlaib ha mostrato un cartello con la scritta “criminale di guerra”, mentre il Congresso era presidiato da numerosi agenti a causa delle proteste in corso. Migliaia di manifestanti hanno espresso il loro dissenso contro Netanyahu, accusandolo di genocidio e chiedendo una Palestina libera. La polizia ha dovuto intervenire per mantenere l’ordine, utilizzando spray al peperoncino contro chi cercava di oltrepassare le linee di sicurezza.
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