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Notizia dell’ultima ora: Anche la Commissione europea è coinvolta nello scandalo Qatargate

21 DICEMBRE 2022 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – “La cricca, oltre ad una azione di lobby legittima, agiva anche con la cooptazione di europarlamentari, assistenti parlamentari, funzionari del Seae e dei vertici sindacali”. Quindi, nell’inchiesta della Procura belga non compare solo il Parlamento europeo, i collaboratori degli eurodeputati e Q sindacalisti dell’associazione europea e mondiale.

La SEAE (Servizio europeo per l’azione esterna) fa capo all’Alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Unione, Josep Borrell. Il nome del funzionario spagnolo era già entrato nell’inchiesta quando gli avvocati difensori di Eva Kaili avevano giustificato l’azione dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo come dettata da ordini superiori, tra cui lo stesso Borrell.

Si è, poi, iniziato a parlare anche di Dimitri Avramopoulos, già Commissario europeo per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza sotto la presidenza Juncker.

Al termine del suo mandato l’ex commissario è entrato a fare parte della ONG Fight Impunity, l’organizzazione non governativa di Antonio Panzeri che sarebbe stata utilizzata come strumento per riciclare il denaro proveniente sottoforma di tangenti dal Qatar.

Avramopoulos era tra i candidati in corsa per il ruolo di emissario speciale per l’Unione europea nei Paesi del Golfo. “C’è un complotto da parte di alcuni ambienti in Italia per distorcere la mia immagine. Il primo obiettivo è indebolire la mia candidatura a Rappresentante speciale dell’UE nel Golfo Persico e rafforzare l’appoggio per Luigi Di Maio”.