I magistrati della procura di Roma hanno avviato un’indagine dopo la denuncia-querela del conduttore Pino Insegno. La querela coinvolge il sito Open e altre testate giornalistiche, tra cui Dagospia
I magistrati della procura di Roma hanno avviato un’indagine, al momento a carico di ignoti, dopo la denuncia-querela presentata il 26 novembre dal conduttore televisivo Pino Insegno. La querela è per diffamazione aggravata a mezzo stampa e coinvolge il sito Open e altre testate giornalistiche, tra cui Dagospia.
Pino Insegno, noto conduttore televisivo, ha recentemente avuto esperienze non del tutto fortunate con i programmi ‘Mercante in fiera’ e ‘Reazione a catena’. Attraverso il suo avvocato, Roberto De Vita, Insegno ha dichiarato di sentirsi vittima di “una martellante campagna denigratoria e politicamente strumentale”. Questa campagna sarebbe legata al suo rapporto di amicizia di lunga data con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Insegno ritiene che il legame con la premier abbia portato alcuni giornali a definirlo un “raccomandato” della Meloni. La querela mira a far luce su questa situazione e a tutelare la reputazione del conduttore, che si sente ingiustamente attaccato dalla stampa.
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