Un esperimento condotto dalla Northwestern University ha permesso di realizzare per la prima volta il teletrasporto quantistico di dati utilizzando i comuni cavi in fibra ottica che trasportano ogni giorno il traffico Internet
Un esperimento condotto dalla Northwestern University ha permesso di realizzare per la prima volta il teletrasporto quantistico di dati utilizzando i comuni cavi in fibra ottica che trasportano ogni giorno il traffico Internet. Questo risultato potrebbe trasformare radicalmente la velocità, la sicurezza e le modalità di comunicazione a livello globale.
Che cos’è il teletrasporto quantistico?
Quando si parla di teletrasporto, la mente va spesso alla fantascienza, ma il teletrasporto quantistico è una realtà scientifica molto diversa. Non riguarda il trasporto fisico di oggetti o persone, ma la trasmissione istantanea di informazioni. Alla base di questo fenomeno c’è un principio della fisica quantistica chiamato “entanglement”. Questo concetto descrive il legame tra due particelle, che restano connesse in modo tale che l’osservazione dello stato di una influenzi immediatamente lo stato dell’altra, indipendentemente dalla distanza tra loro. Albert Einstein descriveva l’entanglement come una “azione spettrale a distanza”.
Grazie a questo principio, è possibile trasmettere informazioni tra due particelle interconnesse senza che queste si muovano fisicamente. Nell’esperimento della Northwestern University, i ricercatori hanno utilizzato un cavo in fibra ottica lungo 30 chilometri per mettere in comunicazione due fotoni, posizionati ciascuno a una delle estremità del cavo. Questi fotoni hanno scambiato informazioni quantistiche istantaneamente, mentre lo stesso cavo trasportava anche traffico Internet tradizionale.
La sfida tecnologica: far convivere traffico quantistico e dati tradizionali
Uno degli ostacoli principali era garantire che i fotoni quantistici, che sono particelle di luce utilizzate per trasportare informazioni, non si confondessero con i milioni di fotoni che compongono il traffico Internet normale. Il rischio era che i dati quantistici si perdessero nel flusso continuo di informazioni trasmesse sulla rete.
Per risolvere questo problema, il team di ricerca guidato dal professor Prem Kumar ha creato una sorta di “corsia preferenziale” per i fotoni quantistici. Utilizzando lunghezze d’onda specifiche e filtri avanzati, i ricercatori hanno progettato un percorso sicuro in cui i dati quantistici potessero viaggiare indisturbati, separati dai segnali del traffico Internet tradizionale. Per spiegare con un esempio, è come se una bicicletta potesse viaggiare su un’autostrada affollata senza essere mai colpita dalle auto in corsa.
Quali sono le implicazioni di questo risultato?
L’esperimento dimostra che è possibile integrare le comunicazioni quantistiche con le infrastrutture esistenti, evitando la necessità di costruire nuove e costose reti dedicate. Questo potrebbe rendere più rapido e accessibile il passaggio a un’era di comunicazioni quantistiche su scala globale.
Le comunicazioni quantistiche offrono anche un livello di sicurezza mai visto prima. A differenza delle reti attuali, che possono essere intercettate, il teletrasporto quantistico rende praticamente impossibile violare la trasmissione di dati senza che questa violazione venga rilevata. Questo aspetto è particolarmente importante per settori come la finanza, la difesa e la sanità, dove la protezione dei dati è fondamentale.
I prossimi passi della ricerca
Il team della Northwestern University ha intenzione di proseguire i suoi esperimenti, estendendo le distanze coperte dal teletrasporto quantistico e testando il sistema su cavi interrati reali, al di fuori dei laboratori. Un obiettivo futuro è lo sviluppo dello “scambio di entanglement”, una tecnica che permetterebbe di creare reti quantistiche distribuite su vasta scala.
L’idea di un Internet quantistico basato su connessioni istantanee e sicure sembra sempre più vicina. Questo tipo di rete potrebbe garantire una trasmissione dei dati rapida, sicura e meno dipendente da infrastrutture fisiche ingombranti.
L’esperimento rappresenta un passo importante verso un futuro in cui le comunicazioni quantistiche potranno convivere con quelle tradizionali, migliorando la sicurezza e l’efficienza delle reti globali senza la necessità di costosi investimenti in nuove infrastrutture.
LE ALTRE NOTIZIE IN EVIDENZA SULLA “TECNOLOGIA”:
Altre notizie:
AMAZON
WIRED – ANCHE AMAZON AVRA’ IL SUO CHATBOT: SI CHIAMERA’ METIS
Amazon sta sviluppando un nuovo chatbot basato su intelligenza artificiale, atteso per settembre e conosciuto con il nome in codice Metis. Questo progetto mira a competere con ChatGPT di OpenAI e altre soluzioni simili presenti sul mercato. Metis utilizzerà il modello di linguaggio di grandi dimensioni denominato Olympus, sviluppato internamente da Amazon. Metis sarà in grado di generare testo e immagini, fornendo link alle fonti utilizzate durante le ricerche. Una delle caratteristiche distintive di Metis è la tecnologia Retrieval-Augmented Generation (RAG), che permette di aggiornare il chatbot in tempo reale con dati recenti, migliorando la precisione delle risposte. Inoltre, Metis sarà capace di eseguire compiti complessi come gestire dispositivi domotici, prenotare biglietti per viaggi e ordinare prodotti su Amazon. Amazon lancerà Metis insieme a una nuova versione di Alexa, conosciuta come Remarkable Alexa. Questa versione potenziata dell’assistente vocale includerà funzioni generative per testo e immagini. Non è ancora chiaro se Remarkable Alexa utilizzerà lo stesso modello Olympus di Metis o il precedente modello Titan, che non include la tecnologia RAG e quindi ha capacità più limitate. Il debutto di Metis e della nuova Alexa è previsto per settembre, quando Amazon presenterà ufficialmente queste nuove soluzioni basate su intelligenza artificiale.
Altre notizie:
GROK
ANSA – ELON MUSK APRE A TUTTI GROK, IL SISTEMA DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI XAI
La società xAI, fondata da Elon Musk per lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale (IA), ha annunciato la pubblicazione del codice sorgente di Grok, il suo software di conversazione e ottenimento di informazioni, comunemente noto come chatbot. Grok è stato presentato come un’alternativa a ChatGPT, uno dei chatbot più diffusi, sviluppato da OpenAI. Secondo Musk, l’obiettivo di rendere open source il codice di Grok è quello di democratizzare l’accesso alle IA, consentendo a chiunque di sperimentare il sistema e apportare modifiche. Tuttavia, questa mossa solleva questioni riguardo all’opportunità e ai rischi associati alla condivisione di sistemi di IA, che potrebbero essere utilizzati per diffondere notizie false e manipolare informazioni. Grok è stato sviluppato da xAI e presentato per la prima volta all’inizio del novembre 2023 come alternativa a ChatGPT. La società xAI è stata fondata da Musk con l’obiettivo di comprendere la vera natura dell’universo. Precedentemente, Musk aveva fondato OpenAI ma aveva abbandonato il progetto a causa di disaccordi sulla gestione e il controllo della società. Il chatbot Grok, il cui nome deriva dal romanzo di fantascienza “Straniero in terra straniera” di Robert A. Heinlein, è stato progettato per fornire risposte divertenti e informazioni su qualsiasi argomento, prendendo ispirazione dalla “Guida galattica per gli autostoppisti” di Douglas Adams, uno dei libri preferiti di Musk. Grok è accessibile solo agli abbonati Premium di X, il social network precedentemente noto come Twitter e acquisito da Musk nell’autunno del 2022. Sebbene la versione ufficiale del chatbot rimanga un’esclusiva per gli abbonati Premium, gran parte del codice sorgente è stato reso disponibile su GitHub, consentendo agli sviluppatori di esplorare e comprendere il funzionamento del sistema. La licenza di Grok, di tipo “Apache 2.0”, consente anche un utilizzo commerciale del codice, sebbene i dati utilizzati per addestrare il sistema di IA non siano stati condivisi da xAI. Questa limitazione potrebbe influenzare le possibilità di utilizzo del sistema, ma fornisce comunque informazioni sulle metodologie di sviluppo di Grok. La decisione di Musk di rendere open source il codice di Grok ha stimolato un dibattito sulla trasparenza e l’accessibilità delle tecnologie di IA. Mentre alcuni esperti raccomandano cautela nella condivisione di tali sistemi, altri sostengono che la trasparenza sia essenziale per comprendere e regolare l’evoluzione delle IA nel tempo.
OPENAI
ANSA – CHATGPT E’ DISPONIBILE SU WHATSAPP
ChatGPT è ora disponibile su WhatsApp, offrendo agli utenti la possibilità di comunicare con l’intelligenza artificiale in modo semplice e diretto. Questa novità è stata annunciata da OpenAI, l’azienda che ha sviluppato ChatGPT, e permette di inviare messaggi o effettuare chiamate vocali senza la necessità di avere un account. Per utilizzare il servizio, gli utenti devono semplicemente salvare il numero 1-800-CHATGPT (1-800-242-8478) nella rubrica del proprio telefono. Una volta aggiunto il numero ai contatti, è possibile avviare una conversazione con ChatGPT su WhatsApp. Questo servizio è accessibile anche in Italia, dove gli utenti possono interagire con il chatbot come se fosse un amico con cui scambiare messaggi. È importante notare che il servizio è gratuito, ma ci sono alcune limitazioni sul numero di domande che si possono porre al chatbot. Negli Stati Uniti, il numero 1-800-CHATGPT è attivo anche come linea telefonica per coloro che desiderano parlare con ChatGPT utilizzando un telefono fisso. Questa modalità è pensata per attrarre utenti più adulti e persone che vivono in aree dove la connessione a Internet non è sempre disponibile. In una dimostrazione video, OpenAI ha mostrato come sia possibile utilizzare un vecchio telefono con cornetta per contattare ChatGPT. OpenAI ha avvertito che un numero può essere bloccato se vengono rilevate violazioni delle regole o se le richieste provengono da paesi non supportati. L’azienda ha dichiarato sul suo blog ufficiale che sta “implementando gradualmente” il servizio “con l’obiettivo di rendere l’intelligenza artificiale accessibile a chiunque sia curioso di conoscere le sue capacità”.
Altre notizie:
APPLE
ANSA – APPLE SI “ALLEA” CON OPENAI PER PORTARE CHATGPT SU IPHONE, IPAD E MAC
Apple lancia “Apple Intelligence” e stringe un accordo con OpenAI per integrare ChatGPT nei suoi sistemi operativi. Questo popolare chatbot sarà disponibile nelle prossime versioni di iOS per iPhone, iPad e Mac. Siri subirà un importante aggiornamento, trasformandosi in un assistente vocale molto più avanzato. Durante la presentazione, il titolo Apple ha registrato una flessione del 2,4% a Wall Street. Tim Cook ha annunciato questa novità alla Conferenza degli sviluppatori a Cupertino, sottolineando che l’intelligenza artificiale di Apple sarà potente, intuitiva, integrata nei prodotti e rispettosa della privacy degli utenti. L’accordo con OpenAI, l’azienda madre di ChatGPT supportata da Microsoft, ricorda la storica collaborazione del 1997 tra Steve Jobs e Bill Gates. Il rinnovamento di Siri permetterà all’assistente di Apple di interagire con gli utenti in modo più naturale, comprendendo il contesto e integrandosi con altre app come Mail e Mappe. “È solo un primo sguardo a ciò che potremo fare con l’IA”, ha affermato Apple. Apple Intelligence porterà nuove funzionalità di intelligenza artificiale nei software dei dispositivi Apple, migliorando app esistenti come Messaggi, Email, Foto e Emoji, per attrarre un pubblico più giovane. Sam Altman, capo di OpenAI, ha dichiarato su X che è felice di collaborare con Apple per integrare ChatGPT nei dispositivi entro la fine dell’anno. Tuttavia, Elon Musk ha criticato duramente l’integrazione, minacciando di vietare i dispositivi Apple nelle sue aziende, definendola una “inaccettabile violazione di sicurezza”. Alla Conferenza degli sviluppatori, Apple ha anche presentato importanti aggiornamenti di iOS 18, che permetteranno agli utenti di personalizzare la schermata iniziale. È stata introdotta l’app Passwords per gestire le parole chiave e in Wallet sarà disponibile la nuova funzione Tap to Cash per inviare denaro avvicinando due iPhone. Anche l’app Foto è stata completamente riprogettata. Infine, Apple ha annunciato un aggiornamento per il visore Vision Pro, che sarà disponibile in nuovi mercati: dal 28 giugno in Cina, Singapore e Giappone, e dal 12 luglio in Australia, Canada, Francia, Germania e Gran Bretagna. Queste novità sull’intelligenza artificiale rafforzano un settore in rapida espansione: secondo GrandViewResearch, il mercato globale dell’IA, attualmente valutato oltre 196 miliardi di dollari, crescerà di oltre 13 volte nei prossimi sette anni.
Altre notizie:
META
WIRED – WHATSAPP PERMETTERA’ DI CREARE UN ELENCO DI CONTATTI SEPARATO
WhatsApp ha introdotto una nuova funzione che consente agli utenti di salvare e gestire i contatti direttamente all’interno dell’app, in modo indipendente dalla rubrica del dispositivo. Tuttavia, l’app continuerà a utilizzare la rubrica del telefono per gestire le conversazioni. Questa nuova funzione si basa su un sistema di archiviazione avanzato nel cloud, che memorizza i dati in forma crittografata per garantire privacy e sicurezza. Gli ingegneri di Meta spiegano che gli utenti potranno creare una rubrica personale all’interno di WhatsApp, che sarà sincronizzata automaticamente con tutti i dispositivi collegati al loro profilo. “Se si dispone di più account sullo stesso telefono, ad esempio uno personale e uno lavorativo, sarà possibile personalizzare l’elenco dei contatti per ciascun account. Inoltre, in caso di perdita del telefono, sarà possibile ripristinare la rubrica su un nuovo dispositivo con un solo clic.” Per supportare questa nuova funzione, WhatsApp ha sviluppato un sistema di archiviazione crittografato chiamato Identity Proof Linked Storage (IPLS). L’efficacia di questo sistema è stata verificata da esperti esterni, tra cui i consulenti di sicurezza informatica del NCC Group Cryptography Services. L’IPLS utilizza una serie di chiavi crittografate per garantire la sicurezza dei dati. Quando un nuovo contatto viene aggiunto su WhatsApp, viene generato un codice crittografato unico, che viene memorizzato sul dispositivo dell’utente. Per accedere o recuperare i contatti, l’utente dovrà autenticarsi tramite codice, password o impronta digitale, a seconda delle impostazioni di sicurezza del dispositivo. WhatsApp ha collaborato con Cloudflare per garantire maggiore affidabilità a IPLS. Ogni volta che un contatto viene aggiunto o modificato, il sistema genera una firma digitale che impedisce modifiche non autorizzate. “Questo approccio offre agli utenti di WhatsApp più opzioni per gestire la propria rubrica su tutti i dispositivi e gli account, archiviando i dati in modo sicuro senza il rischio di perderli”, si legge in una nota diffusa dall’app. Un’altra novità riguarda l’introduzione della gestione dei nomi utente. Questa funzione, come spiegato dal team di sviluppo, “aggiunge un ulteriore livello di privacy, poiché non sarà necessario condividere il numero di telefono per avviare una conversazione con qualcuno”. Tuttavia, i dettagli sul rilascio e sulla disponibilità di queste nuove funzioni non sono ancora chiari. WhatsApp ha dichiarato che fornirà ulteriori informazioni nelle prossime settimane. Le novità introdotte sono progettate per migliorare la privacy e la sicurezza dell’app. Infatti, gli esperti di sicurezza hanno avvertito che basta una telefonata per rubare un account WhatsApp. In Messico, secondo il Consejo Ciudadano para la Seguridad y Justicia, i casi di violazione degli account WhatsApp sono aumentati del 672% nei primi due mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’uso dei nomi utente potrebbe anche ridurre i rischi di truffe e cyberbullismo. Secondo l’Istituto nazionale di statistica e geografia (Inegi), Facebook (37,8%) e WhatsApp (41,8%) sono le piattaforme più utilizzate per atti di molestie digitali.
Altre notizie:
TIKTOK
BYTEDANCE FA RICORSO CONTRO LA LEGGE CHE IMPONE DI VENDERE TIKTOK NEGLI STATI UNITI
ByteDance, la società cinese proprietaria di TikTok, ha annunciato di aver fatto ricorso contro la recente legge degli Stati Uniti che le impone di vendere la sua divisione statunitense entro nove mesi. Il ricorso si basa sull’argomento della presunta incostituzionalità della legge stessa. La legge è stata promulgata dal presidente Joe Biden meno di due settimane fa, dopo essere stata approvata dal Congresso. ByteDance sostiene che questa legge violi il Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, che garantisce la libertà di espressione. Il ricorso è stato depositato presso la Corte d’Appello di Washington, anche se è probabile che il caso arrivi alla Corte Suprema degli Stati Uniti secondo esperti del settore legale. La legge impone a ByteDance di cedere il controllo di TikTok e tutte le sue tecnologie correlate, compreso l’algoritmo, a un acquirente non legato al governo cinese entro il termine di nove mesi (che potrebbero essere estesi a dodici). In caso di mancata vendita, la legge prevede il blocco della piattaforma TikTok negli Stati Uniti. Molti politici statunitensi sono preoccupati per i legami stretti tra ByteDance e il governo cinese, poiché TikTok raccoglie enormi quantità di dati sugli utenti. La legge è stata promulgata per timore che questi dati possano essere passati al governo cinese per scopi di intelligence. C’è anche preoccupazione che il governo cinese possa influenzare la popolazione americana attraverso l’utilizzo dell’algoritmo di TikTok, che suggerisce i contenuti agli utenti. ByteDance sostiene che vendere la sua divisione statunitense non sia praticabile per ragioni commerciali, tecnologiche e legali, considerando la natura globale del social network TikTok. La società afferma che il divieto di operare negli Stati Uniti costituirebbe una violazione della libertà di espressione.
Altre notizie:
WIRED – GOOGLE MODIFICA I RISULTATI DI RICERCA IN EUROPA
Google sta introducendo nuove modifiche al modo in cui i risultati di ricerca vengono visualizzati in Europa. Questi cambiamenti mirano a rispettare le norme stabilite dal Digital Markets Act (DMA) e a rispondere alle lamentele di alcuni siti di terze parti, in particolare quelli che offrono servizi di comparazione prezzi per hotel, voli e acquisti. Secondo quanto riportato, molti di questi siti hanno riscontrato una diminuzione del traffico diretto dal motore di ricerca negli ultimi mesi, stimata intorno al 30%. Oliver Bethell, direttore legale di Google, ha spiegato: “Abbiamo quindi proposto ulteriori modifiche ai nostri risultati di ricerca europei per cercare di soddisfare queste richieste, pur rispettando gli obiettivi stabiliti dalla DMA”. Tra le modifiche introdotte, Google ha progettato un nuovo design che offre agli utenti maggiore libertà nella scelta tra visitare siti di comparazione prezzi oppure accedere direttamente ai siti dei fornitori. Questo approccio punta a rendere più semplice e pratico il processo d’acquisto. In aggiunta, i siti di comparazione avranno accesso a nuovi formati che consentiranno di mostrare nei risultati di ricerca un maggior numero di informazioni relative ai loro servizi. Questa novità mira a rendere questi siti più visibili e attraenti per gli utenti, nell’intento di recuperare parte del traffico perso. Per quanto riguarda i risultati di ricerca in Germania, Belgio ed Estonia, Google sta valutando la possibilità di rimuovere la mappa che attualmente mostra la posizione degli hotel e i risultati visualizzati sotto di essa. Bethell ha commentato: “Siamo molto riluttanti a fare questo passo, poiché rimuovere funzionalità utili non avvantaggia i consumatori o le imprese in Europa”. Tuttavia, questa modifica porterebbe a un elenco di semplici collegamenti a siti web senza ulteriori funzionalità aggiuntive. La decisione di eliminare alcune funzionalità, come la mappa degli hotel, potrebbe essere legata alle normative europee che impediscono a Google di favorire i propri servizi, come Google Maps, a discapito di altri operatori. Con queste iniziative, Google punta a bilanciare il rispetto delle regole del DMA con l’obiettivo di garantire un’esperienza positiva per gli utenti e per le imprese europee.
Altre notizie:
MICROSOFT
ILSOLE24ORE – MICROSOFT SUPERA APPLE E DIVENTA LA SOCIETA’ CON IL PIU’ ALTO VALORE IN BORSA
Giovedì scorso, Microsoft ha conquistato il titolo di società con il più alto valore di borsa a livello globale, superando la rivale Apple. La capitalizzazione di Microsoft, ovvero il valore complessivo delle sue azioni, ha toccato quasi i 2.870 miliardi di dollari, mentre Apple ha visto un calo nelle azioni, portando la sua capitalizzazione sotto quella di Microsoft. Sebbene Apple fosse stata la prima a raggiungere i 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione nel 2023, recentemente ha mostrato risultati economici deludenti, specialmente nelle vendite di iPhone. Al contrario, Microsoft ha goduto di una costante crescita grazie al successo nei servizi cloud e agli investimenti nell’intelligenza artificiale. Gli analisti suggeriscono che questo sorpasso potrebbe riflettere una trasformazione più strutturale nelle dinamiche di mercato.
Altre notizie:
X (EX TWITTER)
AGI – X AUTORIZZA UFFICIALMENTE I CONTENUTI PORNOGRAFICI
X, il social network ex Twitter, ha ufficialmente autorizzato la pubblicazione di contenuti erotici e pornografici sulla sua piattaforma. Questa decisione è stata presa per permettere agli utenti di creare, trasmettere e visualizzare contenuti sessuali, purché siano prodotti e distribuiti in modo consensuale. Secondo la pagina “contenuti per adulti” del regolamento aggiornato, X crede che gli utenti debbano essere in grado di creare, trasmettere e visualizzare contenuti sessuali, purché siano prodotti e distribuiti in modo consensuale. Tuttavia, il social network afferma di impedire che tali contenuti siano visualizzati da bambini o da utenti adulti che non desiderano esservi esposti. X ha anche stabilito che i contenuti erotici e pornografici devono essere etichettati come “sensibili” e che gli utenti che li condividono devono cambiare le loro impostazioni per nascondere i contenuti dietro un avviso di contenuto che richiede di essere riconosciuto prima di poterli visualizzare. Inoltre, gli utenti under 18 o quelli che non hanno fornito la loro data di nascita non possono visualizzare i contenuti erotici e pornografici. La decisione di X di autorizzare i contenuti erotici e pornografici è stata presa per permettere una maggiore libertà di espressione e per permettere agli utenti di discutere e condividere esperienze sessuali in modo consensuale. Tuttavia, il social network ha anche stabilito che i contenuti che promuovono lo sfruttamento, i reati contro i minori e i comportamenti osceni sono vietati. X ha già precedentemente toccato l’argomento, annunciando un divieto per le immagini che includono “comportamenti sessuali violenti” a partire dal 1 gennaio 2020. D’ora in poi, le foto o i video che ritraggono nudità adulte o atti sessuali di natura pornografica o suscettibili di suscitare eccitazione sessuale saranno chiaramente autorizzati. Questa regola si applica anche ai contenuti generati dall’intelligenza artificiale, all’animazione e all’hentai. Il social network afferma di vietare i contenuti che promuovono lo sfruttamento, i reati contro i minori e i comportamenti osceni. Facebook, Instagram e Snapchat hanno introdotto severe restrizioni sui contenuti erotici o pornografici. Da quando ha assunto il controllo di Twitter, ora X, nel 2022, Elon Musk ha cercato di rendere il social network uno spazio di libera espressione, anche se questo significa ridurre la moderazione dei contenuti.
Altre notizie:
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
ANSA – “SISTEMA 0”, L’IBRIDO TRA INTELLIGENZA UMANA E ARTIFICIALE
Una nuova forma di intelligenza, frutto dell’interazione tra il cervello umano e l’intelligenza artificiale, è stata chiamata “Sistema 0”. Questo tipo di intelligenza promette di potenziare le capacità cognitive umane, a patto che sia governata correttamente. La teoria è stata pubblicata sulla rivista Nature Human Behaviour, ed è frutto di una ricerca condotta dall’Università Cattolica di Milano, in collaborazione con varie discipline, tra cui neuropsicologia, informatica, filosofia e linguistica. Il Sistema 0 rappresenta una nuova forma di pensiero ibrido, considerata rivoluzionaria, che si distingue sia dal pensiero intuitivo (noto come Sistema 1), sia da quello analitico e riflessivo (conosciuto come Sistema 2). Secondo i ricercatori, questo tipo di intelligenza potrebbe segnare “un passo in avanti epocale nell’evoluzione della nostra capacità di pensare e prendere decisioni”. Così affermano Giuseppe Riva, direttore dello Humane Technology Lab dell’Università Cattolica di Milano e del Laboratorio di tecnologia applicata per la Neuropsicologia presso l’Istituto Auxologico Italiano di Milano, e Mario Ubiali, fondatore e CEO della start-up Thimus. “Sarà compito dell’umanità – aggiungono – garantire che questo progresso sia utilizzato in modo da migliorare la nostra autonomia cognitiva, senza comprometterla.” L’importanza della gestione umana del Sistema 0 I ricercatori avvertono che il futuro di questo sistema ibrido dipende dalla capacità dell’essere umano di gestire correttamente l’interazione con l’intelligenza artificiale. “Il rischio è di affidarsi troppo al Sistema 0 senza esercitare un pensiero critico”, spiegano gli studiosi. “Se ci limitassimo ad accettare passivamente le soluzioni offerte dall’intelligenza artificiale, potremmo perdere la nostra capacità di ragionare autonomamente e di sviluppare idee innovative.” In un mondo sempre più dominato dall’automazione, è fondamentale che l’uomo continui a interrogarsi e a mettere in discussione i risultati prodotti dall’intelligenza artificiale. Un aspetto essenziale sottolineato dal gruppo di ricerca è che “il Sistema 0 non potrà mai sostituirsi alla nostra capacità di pensiero critico, ma solo aiutarla”. Tra i membri del team di ricerca ci sono anche Massimo Chiriatti del gruppo Infrastructure Solutions Group di Lenovo, Marianna Ganapini del dipartimento di Filosofia dello Union College di New York, ed Enrico Panai, della Facoltà di Lingue Straniere e Linguaggio della Scienza dell’Università Cattolica di Milano. Ruolo dell’IA e importanza del pensiero umano Il Sistema 0 prevede che l’intelligenza artificiale funga da enorme “hard disk esterno”, capace di immagazzinare grandi quantità di dati e di elaborare calcoli complessi in modo rapido. Tuttavia, spetta sempre al pensiero umano il compito di interpretare i dati e organizzare le informazioni. Il pensiero critico rimane cruciale anche per garantire la trasparenza dei sistemi di intelligenza artificiale e per mantenere il controllo sui propri comportamenti. Le potenzialità e la sfida del Sistema 0 La sfida principale per l’umanità sarà riuscire a sfruttare gli aspetti positivi di questa interazione, come il potenziamento delle capacità di risolvere rapidamente problemi complessi e l’analisi di grandi quantità di dati. Tuttavia, sarà necessario un equilibrio per evitare di diventare troppo dipendenti dalle soluzioni proposte dall’intelligenza artificiale, preservando così la capacità umana di innovare e pensare in modo autonomo.
Altre notizie:
CYBER SICUREZZA
WIRED – SAMBASPY, IL MALWARE CHE COLPISCE SOLO GLI UTENTI ITALIANI
I ricercatori di Kaspersky hanno identificato una nuova campagna malware che colpisce esclusivamente gli utenti italiani. Questo malware, chiamato SambaSpy, è un Trojan di accesso remoto (RAT) che offre funzionalità come il controllo della webcam, il furto di password e la gestione del desktop da remoto. La particolarità di SambaSpy è che è stato progettato per attaccare solo i sistemi operativi impostati in italiano, aumentando così le probabilità di successo tra gli utenti di questa nazione. La modalità di attacco non si discosta da altre campagne malware già conosciute. Il processo inizia con l’invio di un’email di phishing, apparentemente proveniente da una società immobiliare, che invita le vittime a visualizzare una fattura. Cliccando sul link presente nell’email, gli utenti vengono reindirizzati a un server web dannoso dove il malware SambaSpy viene scaricato automaticamente. Una volta completato il download, il malware può operare indisturbato, senza che le vittime si rendano conto di quanto stia accadendo. I ricercatori di Kaspersky sospettano che questa campagna possa essere stata orchestrata da attori brasiliani, poiché nel codice malevolo sono presenti alcuni termini in portoghese brasiliano. Per proteggersi da SambaSpy, gli utenti italiani sono invitati a seguire alcune misure preventive. È fondamentale mantenere aggiornate le VPN commerciali e altre soluzioni software per garantire la sicurezza dei propri dispositivi. Inoltre, è consigliabile utilizzare servizi specifici per bloccare gli attacchi malware nelle fasi iniziali e formare i dipendenti su questioni di sicurezza informatica.
Altre notizie:
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