ANSA – LE LEGHE CALCISTICHE EUROPEE E IL SINDACATO MONDIALE HANNO DENUNCIATO LA FIFA A BRUXELLES

Le leghe calcistiche europee e il sindacato mondiale dei calciatori hanno deciso di denunciare la FIFA a Bruxelles. Le loro rimostranze riguardano l’eccessivo numero di partite nel calendario, i rischi per la salute dei giocatori e l’abuso di potere da parte dell’organo di governo del calcio mondiale

Le leghe calcistiche europee e il sindacato mondiale dei calciatori hanno deciso di denunciare la FIFA a Bruxelles. Le loro rimostranze riguardano l’eccessivo numero di partite nel calendario, i rischi per la salute dei giocatori e l’abuso di potere da parte dell’organo di governo del calcio mondiale. Secondo le accuse, la FIFA privilegerebbe il profitto rispetto alla qualità del gioco, senza offrire ai club e ai calciatori la possibilità di recuperare dagli infortuni e migliorare le loro prestazioni. Umberto Calcagno, presidente dell’Assocalciatori (AIC), ha affermato che “il calcio stia iniziando a divorare se stesso”.

La denuncia contro la FIFA è stata formalmente presentata alla direzione per la Concorrenza della Commissione Europea, dopo essere stata preannunciata a luglio. Questo reclamo si aggiunge a un ampio fascicolo antitrust che include anche i casi della SuperLeague e Diarra, che hanno portato a condanne storiche per il modello UEFA e FIFA.

I rappresentanti di Fifpro Europe, European Leagues e LaLiga hanno sottolineato come la FIFA controlli tutto, abusando della sua posizione dominante e violando il diritto comunitario. Questa situazione ha costretto i giocatori a subire turni massacranti che mettono in pericolo la loro salute fisica e mentale.

Un punto cruciale della polemica è rappresentato dal Mondiale per club, previsto dal 15 giugno al 13 luglio 2025 negli Stati Uniti. Questo torneo, che era inizialmente un mini-torneo a sette squadre, si trasformerà in una competizione con 32 squadre, solo un anno prima della Coppa del Mondo 2026 che vedrà partecipare 48 nazionali. Le leghe hanno affermato che questa situazione ha reso necessaria la denuncia per proteggere l’intero settore calcistico europeo.

Calcagno ha evidenziato che i top player sono costretti a giocare “60-70 partite all’anno” e che “giocano a una velocità superiore del 50% rispetto a dieci anni fa”. Ha descritto la disputa legale come un’opportunità per esprimere il dissenso contro una situazione percepita come insostenibile dai calciatori italiani.

La FIFA ha risposto alle accuse sostenendo di aver coinvolto tutti gli attori del settore e accusando le leghe di ipocrisia per preferire tournée estive lucrative che comportano numerosi viaggi. Il reclamo è stato presentato alla Commissione Europea senza scadenze specifiche per l’esame da parte dei servizi antitrust.

Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ha commentato: “La Serie A, come quasi tutti gli altri campionati europei, negli ultimi 20 anni non ha aumentato il numero di partite”. Ha aggiunto che “il problema del sovraccarico del calendario non è causato dalle competizioni delle Leghe, ma dalla FIFA”, sottolineando come quest’ultima abbia imposto nuovi formati senza consultare le altre parti interessate.

LE ALTRE NOTIZIE IN EVIDENZA SULLO “SPORT”:

SCANDALO FEDERCALCIO SPAGNOLA

ANSA – L’EX PRESIDENTE DELLA FEDERCALCIO SPAGNOLA ARRESTATO A MADRID

L’ex presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, è stato arrestato dalla Guardia Civile all’aeroporto di Barajas, Madrid, al suo arrivo dalla Repubblica Dominicana. Le fonti della sicurezza, citate da Tve, confermano che Rubiales è stato accolto dagli agenti dell’Unità centrale operativa della Guardia Civile e gli sono stati comunicati i capi di imputazione nei suoi confronti. Successivamente, è stato condotto al tribunale di Majadahonda, dove potrebbe prestare dichiarazioni davanti al giudice istruttore dell’inchiesta sui contratti conclusi dalla Federcalcio durante la sua presidenza. Fonti delle forze dell’ordine hanno indicato che Rubiales è attualmente interrogato in stato di fermo di polizia dagli agenti dell’Uco, con una detenzione massima di 72 ore. L’arresto non sarebbe stato emesso per ordine diretto del Tribunale di Majadahonda, ma è avvenuto in seguito alle indagini sull’operato della Federcalcio negli ultimi cinque anni, durante la presidenza di Rubiales. Le forze dell’ordine hanno già effettuato perquisizioni nella casa di Rubiales a Cordoba e nella sua residenza nella Repubblica Dominicana, sequestrando documentazione e dispositivi elettronici. Rubiales ha respinto le accuse, sostenendo in un’intervista esclusiva che il denaro sui suoi conti è frutto del suo lavoro e smentendo le accuse di corruzione e riciclaggio. Rubiales si era rifugiato nella Repubblica Dominicana nelle ultime settimane, ma ha deciso di anticipare il suo ritorno in Spagna in vista delle indagini in corso. Nel frattempo, è prevista una riunione della Commissione di gestione della Federcalcio spagnola per organizzare le elezioni per il rinnovo della presidenza, dopo le dimissioni di Rubiales. Nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione nella Federcalcio spagnola, emergono nuove rivelazioni riguardanti presunti appalti irregolari. Un contratto da 1,3 milioni di euro per la ristrutturazione dell’Hotel della Città del Calcio a Las Rozas sarebbe stato ottenuto attraverso una procedura non regolare, come riportato dalle intercettazioni telefoniche della Guardia Civile. La conversazione tra il capo dell’impresa e un architetto indagato suggerisce pratiche fraudolente per aggiudicarsi i lavori.

Altre notizie:

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CORRIERE – SI ALLARGA LO SCANDALO ATTORNO ALL’EX PRESIDENTE DELLA FEDERCALCIO SPAGNOLA

Luis Rubiales, ex presidente della Federcalcio spagnola (Rfef), si difende dalle accuse di distrazione di fondi e assegnazione irregolare di appalti dalla sua villa di lusso nella Repubblica Dominicana, mentre si trova al centro di un ordine di arresto internazionale per reati finanziari gravi. La giudice Delia Rodrigo sta conducendo un’indagine su presunte attività fraudolente all’interno della Rfef, compreso il presunto utilizzo improprio di criptovalute e l’assegnazione sospetta di contratti edili a imprese connesse a Rubiales. Secondo quanto riportato da El Confidencial, una parte dei fondi sarebbe finita direttamente sui conti bancari di Rubiales e dei suoi associati. L’indagine ha rivelato decine di contratti irregolari firmati negli ultimi cinque anni, tra cui quello per il trasferimento della Supercoppa di Spagna in Arabia Saudita. Questo accordo, che prevedeva un compenso di 40 milioni di euro all’anno, è stato intermediato dalla società Kosmos, di proprietà dell’ex difensore del FC Barcellona, Gerard Piqué. Le indagini sono state avviate nel 2022 dopo intercettazioni telefoniche che evidenziavano conversazioni tra Rubiales e Piqué riguardo a commissioni milionarie. Gli inquirenti sospettano che tali operazioni abbiano coperto reati di corruzione e riciclaggio.

CORRIERE – PERQUISITI EDIFICI DELLA FEDERCALCIO SPAGNOLA NELL’AMBITO DI UN’INDAGINE PER CORRUZIONE E RICICLAGGIO

La polizia spagnola ha condotto perquisizioni nella sede della Federazione Calcistica Spagnola (RFEF) a Madrid e in una residenza di Granada appartenente all’ex presidente, Luis Rubiales, nell’ambito di un’indagine per corruzione e riciclaggio legata alla decisione di tenere la Supercoppa di Spagna in Arabia Saudita. Mercoledì, più di dieci edifici, inclusa la sede della RFEF a Madrid e una residenza a Granada di proprietà di Luis Rubiales, sono stati perquisiti dalla polizia spagnola nell’ambito di un’indagine per corruzione e riciclaggio riguardante la decisione di tenere la Supercoppa di Spagna in Arabia Saudita. Sette persone sono state arrestate, di cui cinque a Madrid e due a Granada, ma le loro identità non sono state rese pubbliche. La Guardia Civil spagnola ha confermato che Rubiales è oggetto di indagine, ma al momento non è stato arrestato. Nel 2019, la RFEF ha firmato un accordo da 120 milioni di euro con le autorità saudite per portare la Supercoppa di Spagna in Arabia Saudita per almeno tre anni. Le autorità spagnole hanno avviato un’indagine nel 2022 su diverse persone coinvolte nell’accordo, inclusi Rubiales e l’ex giocatore del Barcellona Gerard Piqué, accusati di aver concluso accordi illeciti per milioni di euro, secondo alcune intercettazioni. Entrambi hanno negato le accuse. Rubiales è stato al centro delle polemiche negli ultimi mesi per un bacio non consensuale dato alla calciatrice della Nazionale spagnola Jennifer Hermoso durante la premiazione degli ultimi Mondiali di calcio femminili, vinti dalla Spagna. A seguito delle critiche e delle pressioni ricevute, Rubiales si è dimesso dalle cariche di vicepresidente dell’UEFA e presidente della RFEF lo scorso settembre.

CALCIO

ILNAPOLISTA – DAZN E’ IN CRISI DI ASCOLTI

Dazn sta attraversando un periodo molto difficile, con un calo significativo degli ascolti. Rispetto all’anno scorso, la piattaforma ha perso 800.000 spettatori, mentre rispetto a due anni fa, il numero di contatti è diminuito di 1,8 milioni. Fin dall’inizio, c’erano segnali che facevano presagire questa crisi. Tra questi, l’aumento considerevole dei prezzi degli abbonamenti, considerato da molti eccessivo. La situazione di Dazn ha ripercussioni anche sulla Serie A, poiché la piattaforma è il principale partner per i diritti televisivi dei club italiani. Negli ultimi anni, i problemi di Dazn si sono fatti sempre più evidenti, ma nonostante ciò, i diritti televisivi sono stati nuovamente assegnati a Dazn fino al 2029, con condizioni economiche meno vantaggiose rispetto al precedente accordo triennale. Le difficoltà finanziarie si sono manifestate anche attraverso un drastico taglio del personale e delle produzioni, accompagnato da un continuo aumento dei prezzi, che molti giudicano sproporzionato. I dati di ascolto parlano chiaro. La terza giornata del campionato di Serie A su Dazn ha totalizzato 3.949.414 contatti, 800.000 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e 1,8 milioni in meno rispetto a due anni fa. I primi tre turni di campionato non hanno raggiunto i 4 milioni di spettatori complessivi. Nemmeno partite di grande richiamo come Inter-Atalanta, Lazio-Milan e Juventus-Roma sono riuscite a invertire la tendenza negativa. Un confronto con Sky, che trasmette alcune partite in co-esclusiva, mostra un aumento del 56% degli spettatori nei primi nove incontri della stagione, sottolineando ulteriormente il calo di Dazn. Non è solo l’Italia a registrare problemi per Dazn. Anche in Francia, dove quest’anno la Ligue 1 è approdata sulla piattaforma, i risultati non sono quelli sperati. Molti utenti francesi preferiscono accedere alle partite tramite canali pirata, citando come giustificazione principale l’elevato costo degli abbonamenti. Un’indagine condotta dall’istituto di sondaggi Odaxa ha rivelato che 2,5 milioni di francesi seguono illegalmente le partite di calcio, e il 65% degli intervistati ha dichiarato che i prezzi troppo alti degli abbonamenti Dazn “giustificano” il ricorso alla pirateria. Secondo il sito Footmercato, durante la terza giornata di Ligue 1, molte partite erano disponibili su canali illegali. Il match tra Lille e PSG ha attirato oltre 50.000 spettatori su un singolo canale Telegram pirata. In media, le partite vengono seguite da circa 15.000 persone attraverso questi canali, nonostante molti di essi vengano chiusi per violazioni di copyright. Anche la piattaforma TikTok viene utilizzata per la trasmissione di alcune partite in modo non autorizzato.

Altre notizie:

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REPUBBLICA – FIGC: “CALCIOMERCATO DA CHIUDERE PRIMA DEL CAMPIONATO E VAR A CHIAMATA”

Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc), ha presentato alcune proposte riguardo al calciomercato e all’uso della tecnologia nel calcio. Una delle idee principali è quella di chiudere il calciomercato prima dell’inizio del campionato. Gravina ha detto che mantenere il mercato aperto durante il periodo delle competizioni genera confusione e tensioni tra i giocatori e i club. Ha dichiarato: “Da parte nostra c’è contrarietà a giocare con il mercato aperto, perché alimenta delle storture e genera fibrillazioni che non possiamo tollerare tra giocatori e club”. Durante una conferenza stampa, Gravina ha spiegato che questa questione non riguarda solo l’Italia, ma è un tema di interesse per altre federazioni europee. Ha intenzione di discutere la proposta con i colleghi delle altre federazioni per capire se ci sia la possibilità di adottare una posizione comune all’interno della UEFA. Gravina ha affermato che è importante trovare un consenso che possa garantire stabilità all’inizio delle competizioni. Un altro argomento affrontato da Gravina è l’introduzione del “tempo effettivo” di gioco. La Figc ha comunicato all’Ifab, l’organo che si occupa delle regole del calcio, la disponibilità dell’Italia a testare questa nuova modalità di gioco. L’idea è quella di garantire che tutte le partite abbiano un tempo reale di gioco, rispondendo così a una richiesta sempre più sentita nel mondo del calcio. Gravina ha anche proposto di sperimentare un aggiornamento del protocollo VAR, che consentirebbe agli allenatori o ai capitani delle squadre di richiedere una revisione delle decisioni arbitrali in campo in determinate situazioni. In aggiunta, Gravina ha menzionato la possibilità di introdurre un sistema di comunicazione tra allenatori e capitani, un’innovazione che non è mai stata autorizzata dall’Ifab. Gravina ha espresso la sua apertura a queste sperimentazioni, sottolineando che è fondamentale avviare richieste per apportare modifiche al gioco del calcio. Ha dichiarato: “Se non partiamo con delle richieste, nessuno si interrogherà mai sulla possibilità di apportare delle modifiche al gioco del calcio”.

CALCIOEFINANZA – IN ITALIA NEL 2023 IL CALCIO HA GENERATO OLTRE 11 MILIARDI DI PIL

Nel 2023, il calcio in Italia ha generato oltre 11 miliardi di euro di PIL, come emerge dall’ultima edizione del ReportCalcio della FIGC. Questo rapporto, sviluppato dal Centro Studi FIGC in collaborazione con AREL e PwC Italia, analizza l’impatto socio-economico complessivo del calcio italiano, includendo settori come il calcio professionistico, giovanile e dilettantistico, la FIGC stessa, il turismo calcistico, i media sportivi e le scommesse sul calcio. Durante la stagione 2022-2023, il calcio italiano ha prodotto importanti benefici economici, fiscali e occupazionali, contribuendo a creare oltre 11,3 miliardi di euro di PIL e attivando quasi 130.000 posti di lavoro annuali. In particolare, il calcio professionistico maschile, rappresentato dalle Serie A, B e C, ha avuto un impatto significativo, generando oltre 5 miliardi di euro di PIL. La FIGC, insieme al calcio dilettantistico e giovanile, ha avuto un ruolo cruciale, con quest’ultimo che da solo rappresenta oltre il 20% delle società sportive italiane, coinvolgendo circa 1,1 milioni di calciatori e contribuendo per quasi 2,8 miliardi di euro al PIL nazionale. Un aspetto rilevante del report riguarda l’impatto turistico del calcio, stimato attraverso la spesa dei circa 20,5 milioni di spettatori che hanno assistito a oltre 2.100 partite in Italia. Questa spesa, che include alloggio, ristorazione, trasporti e altre attività, ha raggiunto i 975 milioni di euro, con un contributo di oltre un miliardo di euro al PIL e la creazione di oltre 21.000 posti di lavoro. Inoltre, il rapporto evidenzia la ripresa dei tesserati FIGC dopo l’emergenza sanitaria, con oltre 1,1 milioni di calciatori e un totale di 1,4 milioni di tesserati, mentre la passione per il calcio rimane forte con 34 milioni di tifosi in Italia e un’enorme presenza sui social media, con quasi 300 milioni di follower e 2,5 miliardi di visualizzazioni su YouTube. Infine, il report sottolinea la crescente rilevanza internazionale del calcio italiano, con un’audience televisiva globale di quasi 1,6 miliardi di telespettatori e una fan base della Serie A che si avvicina al miliardo di persone. Anche le scommesse sportive hanno visto un notevole incremento, raggiungendo i 14,8 miliardi di euro in Italia e quasi 35 miliardi di euro a livello globale per la sola Serie A.

REPUBBLICA – DIRITTI TV: LA SERIE A CHIEDE 3 MILIARDI DI RISARCIMENTO A 3 AGENZIA MEDIA

Questa iniziativa legale è stata intrapresa da oltre venti club che hanno partecipato alla Serie A in quel periodo, tra cui Milan, Inter e Torino, e segue una sentenza dell’antitrust del 2019 che ha confermato le irregolarità. La Serie A stima che le mancate entrate siano pari a 1,8 miliardi di euro, ma secondo Francesco Anglani, partner dello studio legale BonelliErede, le richieste di risarcimento dei singoli club potrebbero superare i 3 miliardi di euro. Anglani ha dichiarato che “è la prima volta che un’azione antitrust per danni è stata intentata in Italia per importi così significativi”. Le agenzie media hanno negato ogni responsabilità, sostenendo che i proventi generati dalle vendite erano in linea con i prezzi di mercato. IMG, una delle agenzie coinvolte, ha affermato di avere “obiezioni solide alle accuse” e che si difenderà con vigore. La Lega di Serie A ha scelto di non commentare la situazione.

LEGGO – “I CLUB ITALIANI RISCHIANO L’ESCLUSIONE DALLE COPPE EUROPEE”

Il calcio italiano rischia l’esclusione delle sue squadre dalle competizioni europee a causa di un emendamento proposto dal deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè. L’emendamento, che dovrebbe essere votato il 10 luglio in Commissione Cultura alla Camera, prevede l’autonomia delle leghe professionistiche dalla Federazione Calcistica Italiana (FIGC). Secondo quanto riportato, l’UEFA avrebbe avvertito duramente il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, che se l’emendamento Mulè dovesse essere approvato, l’Italia rischierebbe una procedura di infrazione. Ciò perché la norma smantellerebbe l’autonomia della FIGC, dando alle leghe autonomia statutaria, regolamentare, organizzativa e gestionale, oltre al potere di parere vincolante sulle delibere federali. L’UEFA ritiene questa norma inaccettabile e minaccia di escludere i club italiani dalle competizioni europee, come la Champions League e l’Europa League. Sarebbe uno smacco enorme per le società di Serie A, oltre a un danno economico significativo. L’emendamento è voluto dal presidente della Lazio e senatore di Forza Italia, Claudio Lotito, e condiviso dal presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ma non è stato approvato dalla maggioranza dei club. Il Ministro Abodi avrebbe assicurato all’UEFA che il testo dell’emendamento sarebbe svanito nel nulla, ma il voto è comunque previsto per domani.

REPUBBLICA – SERIE A: UNA SQUADRA SU DUE E’ IN MANO A PROPRIETARI STRANIERI

Nel calcio italiano, una squadra su due in Serie A è in mano a proprietari stranieri, con un interesse particolare da parte degli investitori americani. Tra questi, Inter, Milan e Roma sono le più note, ma anche Parma e Como stanno attirando attenzione grazie ai nuovi proprietari stranieri. Negli ultimi anni, le proprietà straniere sono aumentate significativamente, passando dal 35% al 50% dei club in Serie A. Questo interesse è dovuto principalmente alla visibilità globale del calcio europeo e al suo potenziale di intrattenimento multi-mediatico. I club delle principali leghe europee, come la Serie A, hanno generato entrate significative, rendendoli attraenti per gli investitori. Un esempio emblematico è il Milan, acquistato dal fondo Elliott, che ha rivenduto il club per 1,2 miliardi di euro alla società Redbird, ottenendo un significativo profitto. Simile è il caso di Oaktree, che ha recentemente rilevato l’Inter, con l’obiettivo di risanare i conti del club e aumentare i ricavi. Anche l’Atalanta e il Bologna hanno visto un incremento degli investimenti stranieri. L’Atalanta, sotto la guida di una cordata di investitori statunitensi, è tornata a competere in Champions League, mentre il Bologna, con il supporto di Joey Saputo, ha raggiunto risultati significativi nelle competizioni europee. Tuttavia, non tutti i club con proprietà straniere registrano successi economici. La Roma, ad esempio, pur avendo investito pesantemente per vincere la Conference League, rimane una delle società più indebitate. Anche il Genoa, parte di un gruppo di multiproprietà, sta affrontando sfide economiche nonostante i buoni risultati sportivi. Le neopromosse Parma e Como sono pronte a fare il loro ingresso in Serie A con ambizioni significative. Il Parma, guidato dall’imprenditore americano Kyle Krause, e il Como, supportato dai fratelli Hortona, i più ricchi dell’Indonesia, mostrano chiaramente le loro intenzioni di diventare protagonisti nel campionato italiano. Il Como, in particolare, ha attratto figure di spicco come Cesc Fabregas e Thierry Henry, dimostrando il suo impegno a competere ad alti livelli.

ANSA – APPROVATO IL DECRETO CHE ISTITUISCE LA “COMMISSIONE INDIPENDENTE PER IL CONTROLLO ECONOMICO-FINANZIARIO” DEI CLUB SPORTIVI DI CALCIO E BASKET

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto sportivo che istituisce la “Commissione Indipendente per il Controllo Economico-Finanziario” dei club sportivi professionistici di calcio e basket. Questa commissione, nonostante non venga chiamata “Authority”, si pone comunque al di fuori del controllo delle federazioni sportive, supervisionando i conti di circa cento società di calcio e basket. La Commissione sarà composta da due membri di diritto e cinque nominati, due dei quali saranno scelti da una rosa di cinque proposte dalle federazioni. Il provvedimento ha suscitato discussioni e proteste da parte del Coni e delle federazioni coinvolte, ma il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, lo ritiene necessario per garantire la neutralità nel controllo economico-finanziario. Secondo Abodi, l’autonomia dello sport non è messa in discussione, poiché i criteri e gli indicatori sono decisi dai consigli federali, e la giustizia sportiva e l’iscrizione ai campionati rimangono intoccabili. Il Ministro è convinto che una volta approvato definitivamente, il provvedimento convincerà anche gli scettici, in quanto mira a un obiettivo comune. Le posizioni contrarie sembrano ammorbidirsi, secondo il presidente di Federbasket, Gianni Petrucci, il quale non vede un pericolo per l’autonomia dello sport. La Federcalcio, invece, non ha rilasciato commenti in attesa di esaminare il testo definitivo, che potrebbe subire modifiche in sede di conversione in legge. Il decreto approvato include anche disposizioni sulle elezioni dei presidenti federali oltre il terzo mandato, riguardanti le federazioni sportive nazionali, le discipline associate, gli enti di promozione e il Comitato Paralimpico. Inoltre, prevede interventi tecnici sulle società di revisione dei club calcistici quotati in Borsa e affronta la questione di Nado Italia, stabilendo la costituzione dell’agenzia e la realizzazione del laboratorio antidoping. La parte relativa alla regolamentazione delle candidature per i grandi eventi sportivi è stata invece stralciata dalla bozza di decreto per evitare problemi futuri.

REPUBBLICA – COS’E’ L’AGENZIA CON CUI IL GOVERNO VUOLE VIGILARE SUI CONTI CORRENTI DELLE SOCIETA’ DI CALCIO

Il ministro dello Sport Andrea Abodi sta considerando la creazione di un organo per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionistiche nel calcio e nella pallacanestro. Secondo quanto riportato da La Repubblica, l’organo governativo proposto dovrebbe chiamarsi Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionistiche nel calcio e nel basket. Questo ente sarebbe incaricato di sorvegliare le finanze delle società professionistiche nel settore calcistico e della pallacanestro in Italia. I dettagli di questa proposta sono stati delineati in una bozza di un decreto legge che è attualmente sotto esame del ministro dello Sport Andrea Abodi. Dopo la divulgazione non autorizzata del documento alla stampa, il ministro ha inviato la bozza agli enti sportivi interessati, tra cui la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI). Questa mossa ha indotto il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, a convocare urgentemente tutte le componenti federali il 6 maggio. Nel frattempo, i club della Serie A hanno espresso, unanimemente, la loro opposizione alla proposta di istituire questa agenzia. Essi rivendicano l’autonomia dell’ordinamento sportivo dalla politica, nonostante abbiano dichiarato in passato il loro impegno a migliorare la sostenibilità finanziaria e la trasparenza dei controlli nel calcio italiano. Questo nuovo organo, se istituito, sostituirebbe di fatto la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche (COVISOC), attualmente interna alla FIGC. Secondo quanto si evince dalla prima bozza, l’Agenzia sarà un ente pubblico non a scopo di lucro con sede a Roma. Dipenderà direttamente dal Ministero dello Sport, se non addirittura da Palazzo Chigi, e godrà di “autonomia regolamentare”. Il suo compito principale sarà il controllo dei bilanci delle società professionistiche, l’indicazione di eventuali correzioni da apportare, l’ordine di deposito di documenti e l’esecuzione di ispezioni presso le sedi dei club. Inoltre, l’agenzia avrà il potere di convocare i vertici federali e delle leghe, esprimendo pareri vincolanti sulle iscrizioni ai campionati. Per quanto riguarda la sua struttura interna, l’Agenzia sarà composta da un presidente e due membri nominati dalla premier Giorgia Meloni e dal ministro Abodi, con un mandato quadriennale non rinnovabile. Oltre a ciò, ci sarà un segretario generale e trenta dipendenti. Il costo stimato per questa struttura sarà di circa 2,5 milioni di euro all’anno, i quali saranno sostenuti dalle società stesse, con modalità di contribuzione ancora da definire.

ILSOLE24ORE – IL NUOVO REGOLAMENTO ANTIRICICLAGGIO UE COINVOLGE ANCHE IL MONDO DEL CALCIO

Nel mondo del calcio, un nuovo e significativo cambiamento si prospetta all’orizzonte: l’implementazione delle misure antiriciclaggio. Questo settore, rinomato per la sua spettacolarità e intrattenimento a livello europeo, si trova ora sotto il giogo del regolamento Antiriciclaggio, recentemente approvato come risoluzione legislativa durante l’ultima sessione plenaria a Strasburgo. La sesta direttiva AML (Anti Money Laundering), votata in parallelo dal Parlamento Europeo e attualmente in attesa di valutazione da parte del Consiglio, ha istituito un nuovo braccio normativo autonomo. Questo regolamento, obbligatorio per tutti e 27 gli Stati membri dell’Unione Europea, diventerà efficace entro i prossimi 36 mesi, imponendo restrizioni e controlli severi sui movimenti finanziari all’interno del mondo del calcio. L’obiettivo primario di queste nuove normative è chiudere le molteplici vie attraverso le quali denaro sporco potrebbe ancora fluire, ponendo un’enfasi particolare sul sistema calcistico professionistico. Il legislatore ha sottolineato l’urgenza di questa azione considerando la vasta popolarità globale del calcio, le enormi somme di denaro coinvolte, nonché la natura spesso opaca delle strutture proprietarie. Le autorità antiriciclaggio, che vanno dalla Financial Intelligence Unit alla nuova Autorità AMLA fino alla Procura Europea EPPO, prenderanno di mira tutte le transazioni relative alla compravendita di giocatori, ai finanziamenti delle società calcistiche, e alle sponsorizzazioni ricevute da queste ultime, così come qualsiasi operazione coinvolgente agenti calcistici o altri intermediari. Il protocollo d’azione segue il tradizionale approccio antiriciclaggio, ponendo l’onere della verifica sull’origine dei flussi finanziari sui “soggetti obbligati”. Questi soggetti sono tenuti a monitorare, verificare e, in caso di sospetto, segnalare le operazioni alle autorità antiriciclaggio. Nuovi soggetti obbligati, come gli agenti calcistici e le società calcistiche professionistiche, diventano i custodi dell’integrità finanziaria del mondo del calcio e i segnalatori delle potenziali attività di riciclaggio di denaro attraverso il pallone. L’obbligo di tracciare le operazioni coinvolgenti investitori, sponsor, agenti calcistici e altri intermediari, nonché i trasferimenti di giocatori, sarà applicato a tutte le società professionistiche con un fatturato superiore a 5 milioni di euro, ad eccezione di quelle con un fatturato inferiore. La verifica della clientela richiede non solo l’identificazione personale dei contraenti, ma soprattutto la determinazione del “titolare effettivo” al fine di comprendere appieno la struttura di proprietà e controllo del cliente. Questo processo è reso ancora più complesso dall’attuale contesto internazionale, caratterizzato dalle sanzioni contro Paesi ostili e personaggi influenti, che richiedono un’attenzione particolare da parte dei nuovi soggetti obbligati. Le sanzioni per coloro che non rispettano queste normative devono essere stabilite dagli Stati membri e devono essere “effettive, proporzionate e dissuasive”.

GOAL – FIFA ANNUNCIA IL PRIMO MONDIALE FEMMINILE DI CALCIO PER CLUB

La FIFA ha annunciato mercoledì il primo Mondiale femminile di calcio per club, pianificato per il 2026. Questo campionato si terrà ogni quattro anni, con la prossima edizione prevista tra gennaio e febbraio del 2026. Si prevede che coinvolgerà 16 squadre, anche se i dettagli sul metodo di qualificazione non sono stati ancora stabiliti. L’iniziativa riflette gli sforzi della FIFA per promuovere il calcio femminile, soprattutto sotto la presidenza di Gianni Infantino, attualmente al terzo mandato e in carica dal 2016. La FIFA ha espresso interesse nell’istituire un campionato mondiale femminile per club già nel 2022, confermando questa intenzione durante il suo congresso a Bangkok, in Thailandia.

ANSA – EX PROCURATORE CAPO DEGLI ARBITRI DI CALCIO CONDANNATO PER TRAFFICO DI DROGA

L’ex procuratore capo dell’Associazione italiana arbitri (AIA), Rosario D’Onofrio, è stato condannato a 5 anni e 8 mesi di carcere in un’inchiesta riguardante traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’accusa verteva sul suo presunto ruolo di corriere per un’organizzazione dedita all’importazione di sostanze stupefacenti da Spagna a Milano, secondo quanto riportato dalla Guardia di Finanza che lo arrestò nel novembre del 2022. Questa rete criminale avrebbe operato per anni, riuscendo a far entrare illegalmente in Italia 6 tonnellate di marijuana e hashish, camuffate all’interno di bancali di frutta e verdura o addirittura trasportate in un carro funebre. Gli iniziali sospetti nei confronti di D’Onofrio risalgono a marzo del 2020, quando venne intercettato durante consegne tra Milano e la Brianza. Sfruttando la sua precedente appartenenza all’Esercito italiano, riusciva ad eludere i controlli anticovid spostandosi in auto e indossando l’uniforme militare. Nel maggio dello stesso anno fu arrestato per la prima volta, trovato in possesso di oltre 40 chili di marijuana. Nonostante fosse stato agli arresti domiciliari, D’Onofrio mantenne il suo ruolo di dirigente all’interno dell’AIA, continuando a dirigere la procura nazionale arbitrale dell’associazione, incarico ottenuto nel marzo del 2020. Riusciva a partecipare alle riunioni dell’AIA grazie ai permessi concessi dal giudice di sorveglianza, senza che gli altri membri dell’associazione fossero a conoscenza dei procedimenti giudiziari a suo carico. Nell’ambito dell’inchiesta sul traffico di sostanze stupefacenti, sono state coinvolte complessivamente 57 persone, molte delle quali hanno optato per il rito abbreviato, una procedura giudiziaria che consente di ottenere una riduzione della pena in cambio dell’ammissione di colpevolezza. D’Onofrio, oltre ai benefici previsti dal rito abbreviato, ha ricevuto attenuanti per aver fornito informazioni utili agli investigatori. La giudice per le indagini preliminari Lidia Castellucci lo ha condannato a 5 anni e 8 mesi di carcere, ma la pena totale è stata aumentata a 7 anni e 8 mesi a causa di una condanna precedente, derivante dall’arresto del 2020.

SKYTG24 – FEDERCALCIO FRANCESE VIETA IL RAMADAN IN NAZIONALE

Non c’era niente di scritto, ma i calciatori conoscevano bene la posizione della Federcalcio francese (FFF) sul Ramadan: il digiuno musulmano non era tollerato. Ora però è stato messo nero su bianco. Negli scorsi mesi, infatti, i dirigenti avevano cominciato a lavorare in previsione di questo evento: nessuna “pratica religiosa potrà indurre a cambiamenti dell’organizzazione collettiva”, aveva detto il presidente della FFF, Philippe Diallo, in nome della laicità. Per questa sosta delle Nazionali, la Federcalcio francese ha imposto ai convocati il divieto di praticare il digiuno per il Ramadan. Il calciatore del Lione Mahamadou Diawara, chiamato nell’U19, si è però rifiutato di interrompere il suo digiuno ed è stato rimandato a casa.

ILSOLE24ORE – ENILIVE (SOCIETA’ DI ENI) SOSTITUIRA’ TIM COME SPONSOR NEL NOME DEL CAMPIONATO DI SERIE A

L’azienda petrolifera Eni ha annunciato lunedì che il prossimo sponsor principale del campionato di calcio maschile Serie A sarà Enilive, sua controllata specializzata nella mobilità. Dopo 25 anni di partnership, TIM sarà sostituita da Enilive. L’assemblea dei club di Serie A ha accettato l’offerta di Eni. Dalla stagione 2024/2025, il campionato italiano sarà ufficialmente noto come “Serie A Enilive”, in sostituzione del nome precedente “Serie A TIM”. Eni ha confermato che l’accordo prevede un contributo medio di 22 milioni di euro annui per tre stagioni, con la possibilità di prolungare il contratto per altri due anni, come già anticipato da Calcio e Finanza.

ILPOST – FINE DEGLI SGRAVI FISCALI PER I CALCIATORI CHE ARRIVANO DALL’ESTERO

Il governo ha deciso di non prorogare il decreto “Crescita”, che prevedeva sgravi fiscali per i lavoratori che rientrano in Italia dopo aver vissuto all’estero. La norma, introdotta nel 2019, riguardava anche i calciatori che arrivavano in Italia dall’estero, e aveva contribuito a rendere il campionato italiano più competitivo, attirando in Serie A diversi campioni stranieri. La decisione del governo ha suscitato la reazione contraria della Lega Serie A, che in un comunicato ha espresso «stupore e preoccupazione». L’associazione delle società di calcio ha sostenuto che la mancata proroga del decreto “Crescita” avrà «un esito diametralmente opposto a quello perseguito», ossia una minore competitività delle squadre italiane, con conseguente riduzione dei ricavi e minori risorse da destinare ai vivai. La Lega Serie A ha anche sottolineato che il decreto “Crescita” non era rivolto unicamente ai calciatori stranieri, ma anche a quelli italiani che avevano giocato in un campionato diverso dalla Serie A nelle due stagioni precedenti. La decisione del governo è stata invece accolta con favore da Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, che aveva sostenuto che il decreto “Crescita” avvantaggiava i calciatori stranieri a discapito di quelli italiani. La posizione di Salvini è simile a quella dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC), ossia il sindacato dei calciatori professionisti, secondo cui negli ultimi anni il decreto avrebbe disincentivato l’acquisto di calciatori italiani, inducendo le società a concentrarsi principalmente su quelli provenienti dall’estero.

DIRETTA – FIGC: CHI PARTECIPERA’ ALLA SUPERLEGA VERRA’ ESCLUSO DAL CAMPIONATO

La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha dichiarato che i club che non si impegnano a non partecipare alla Superlega verranno esclusi dal prossimo campionato. Nel comunicato delle Licenze Nazionali 2024/2025, si sottolinea l’obbligo di non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute. La clausola, già approvata nel 2021, mira a escludere dalla Serie A i club che intendono aderire alla Superlega. Il comunicato specifica che le società devono depositare la domanda di ammissione al Campionato di Serie A 2024/2025 entro il 4 giugno 2024. Questa domanda deve includere l’impegno a non partecipare a competizioni non riconosciute dalla FIFA, UEFA e FIGC. Inoltre, l’inosservanza di questo termine perentorio comporterà la mancata concessione della Licenza Nazionale 2024/2025, impedendo ai club di partecipare al Campionato Professionistico. Questa mossa è una risposta diretta alla decisione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che ha sostenuto la Superlega, riconoscendo l'”abuso di posizione dominante” da parte di UEFA e FIFA nel settore. La FIGC cerca quindi di garantire l’adesione dei club al sistema ufficiale delle competizioni calcistiche riconosciute dalle istituzioni internazionali del calcio.

ANSA – I TROPPI COLPI DI TESTA POSSONO PROVOCARE DANNI CEREBRALI AI CALCIATORI

Due studi presentati all’incontro annuale della Società Radiologica del Nord America hanno dimostrato che i calciatori che colpiscono spesso il pallone di testa sono a rischio di danni cerebrali. Il primo studio, condotto su 148 calciatori dilettanti con un’età media di 27 anni, ha rilevato che i giocatori che hanno effettuato più di 1.500 colpi di testa in due anni hanno mostrato modifiche in diverse aree profonde del cervello. Queste modifiche sono simili a quelle osservate nelle lesioni cerebrali traumatiche lievi, ma possono anche portare a un calo delle prestazioni cognitive, in particolare nell’apprendimento verbale. Il secondo studio, condotto su 353 calciatori dilettanti, ha invece dimostrato che i ripetuti colpi di testa modificano il confine tra materia bianca e materia grigia, rendendolo più sfumato e confuso. Questa caratteristica è tipica di molti disturbi cerebrali e può influire negativamente sulle capacità cognitive.

TENNIS

ANSA – SINNER SALE AL SECONDO POSTO DEI MIGLIORI TENNISTI AL MONDO

Nella serata di domenica, il giovane tennista italiano Jannik Sinner ha ottenuto una vittoria di grande prestigio al torneo Masters 1000 di Miami, negli Stati Uniti. In una finale emozionante, Sinner ha sconfitto il bulgaro Grigor Dimitrov in due set con un punteggio di 6-3, 6-1. Questo trionfo ha portato Sinner al secondo posto nella classifica mondiale dei migliori tennisti maschili, un risultato straordinario per un atleta così giovane. A soli ventidue anni, Sinner dimostra il suo talento e la sua determinazione sul campo da gioco, conquistando uno dei titoli più ambiti nel circuito del tennis professionistico. Questa vittoria segna un punto culminante nella carriera di Sinner e lo consacra come uno dei migliori giocatori del mondo. Il torneo Masters 1000 rappresenta uno dei momenti più importanti della stagione tennistica, secondo solo ai tornei del Grande Slam. Per Sinner, questa è stata la quarta finale in un torneo di questa categoria, con una vittoria già ottenuta lo scorso anno a Toronto. Questo successo conferma la costante crescita e il talento straordinario di Sinner nel mondo del tennis professionistico. La vittoria di Sinner a Miami rappresenta un traguardo storico per il tennis italiano, superando persino il quarto posto ottenuto da Adriano Panatta negli anni Settanta.

RUGBY

ANSA – SEI NAZIONI DI RUGBY: L’ITALIA OTTIENE PER LA PRIMA VOLTA 3 RISULTATI UTILI CONSECUTIVI

La Nazionale italiana di rugby ha battuto 24-21 il Galles nella quinta e ultima partita del Sei Nazioni. E’ la prima volta da quando partecipa al Sei Nazioni che riesce a ottenere tre risultati utili consecutivi. La Nazionale italiana di rugby ha ottenuto una storica vittoria contro il Galles nel quinto e ultimo match del Sei Nazioni, il prestigioso torneo europeo di rugby. Con un punteggio finale di 24-21, l’Italia ha trionfato in trasferta al Principality Stadium di Cardiff, Galles. Questa vittoria rappresenta un momento epocale per l’Italia nel torneo, segnando la prima volta che la squadra ottiene tre risultati utili consecutivi dal suo ingresso nel Sei Nazioni. L’Italia ha dominato sin dall’inizio, controllando il gioco e portandosi in vantaggio nel primo tempo con due calci piazzati di Paolo Garbisi e una meta di Monty Ioane. Nonostante una reazione del Galles nel secondo tempo, con tre mete segnate, l’Italia è riuscita a mantenere il vantaggio e a chiudere la partita con una vittoria importante. Con questo risultato, il Galles chiude l’edizione del torneo all’ultimo posto, senza vittorie. L’Italia, invece, può concludere il torneo fra il terzo e il quinto posto, a seconda dei risultati delle altre partite. Questa vittoria rappresenta un notevole miglioramento rispetto alla storia recente della Nazionale italiana nel torneo, evidenziando una performance competitiva e una crescita sotto la guida del nuovo allenatore, l’argentino Gonzalo Quesada.

MOTORI

SKSPORT – LIBERTY MEDIA ACQUISISCE LA MOTOGP

Liberty Media, l’azienda di mass media statunitense che gestisce la Formula 1, ha annunciato ufficialmente l’acquisizione della MotoGP per la cifra di 4,2 miliardi di euro entro la fine del 2024. Questa mossa segna un cambio di proprietà significativo per il campionato mondiale di motociclismo. L’accordo prevede che Liberty Media acquisisca l’86% delle azioni della MotoGP, attualmente detenute da Dorna, entro la fine dell’anno in corso. La restante quota del 14% rimarrà in mano a Dorna. Il CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta, manterrà il suo ruolo attuale, e il quartier generale della MotoGP rimarrà a Madrid, in Spagna. Questa acquisizione non riguarderà solo la MotoGP, ma anche altri eventi motociclistici detenuti da Dorna, tra cui Moto3, Moto2, il campionato del mondo MotoE, il Mondiale Superbike e quello femminile. Greg Maffei, presidente e CEO di Liberty Media, ha espresso entusiasmo riguardo all’espansione del portfolio aziendale con l’acquisizione della MotoGP. Maffei ha sottolineato l’importanza del campionato come uno spettacolo sportivo globale con una base di fan appassionata e ha indicato l’obiettivo di espandere la MotoGP per raggiungere un pubblico ancora più vasto a livello mondiale. Dal canto suo, Carmelo Ezpeleta ha definito questa acquisizione come il passo perfetto nell’evoluzione della MotoGP. Ha espresso entusiasmo per il valore dello sport e il suo potenziale di crescita, sottolineando l’incredibile esperienza di Liberty Media nello sviluppo di risorse sportive.

Altre notizie:

APRI/CHIUDI
ILFATTOQUOTIDIANO – L’INCHIESTA SULL’INCIDENTE DI MICHAEL SCHUMACHER

Sono passati dieci anni dall’incidente sugli sci che ha cambiato la vita del leggendario pilota di Formula 1 Michael Schumacher. A distanza di un decennio, un’inchiesta del giornalista Jens Gideon pubblicata in una serie podcast dall’emittente tedesca ARD ha portato alla luce nuovi dettagli inquietanti sulla dinamica dell’incidente. Secondo l’inchiesta, Schumacher avrebbe commesso un errore nello sciare fuoripista in un giorno in cui c’era pochissima neve in terra. Il maestro di sci che ha soccorso Schumacher dopo l’incidente ha raccontato a Gideon che il sette volte campione del mondo di Formula 1 sembrava essere cosciente, ma che i soccorritori non si sono immediatamente resi conto della gravità delle sue condizioni. Da qui sarebbe nata la decisione di trasportare Schumacher in elicottero al piccolo ospedale di Moutiers. Tuttavia, durante il viaggio, le condizioni di Schumacher sono peggiorate e l’elicottero è stato costretto a decollare nuovamente per dirigersi verso l’ospedale di Grenoble, più attrezzato. Il maestro di sci ha ipotizzato che quei pochi minuti persi nel viaggio fino a Moutiers potrebbero aver avuto conseguenze gravi per Schumacher. In una situazione così delicata, ricevere le prime cure specialistiche alcuni minuti prima avrebbe potuto fare la differenza.

ATLETICA

ILPOST – I CAMPIONATI EUROPEI DI GINNASTICA ARTISTICA NON SI TERRANNO A ISRAELE

La Federazione europea di ginnastica ha annunciato che i campionati europei di ginnastica artistica del 2025 non si terranno più in Israele, come inizialmente previsto, a causa della situazione attuale nel paese. Israele è coinvolto in un conflitto con il gruppo radicale palestinese Hamas nella Striscia di Gaza. Le forze armate israeliane hanno invaso e bombardato gran parte del territorio in risposta agli attacchi di Hamas. La decisione della Federazione europea di ginnastica è arrivata dopo che il conflitto ha causato migliaia di vittime da entrambe le parti. Gli altri paesi membri hanno tempo fino al 23 aprile per presentare una candidatura alternativa per ospitare i campionati del 2025. Israele avrà comunque la possibilità di candidarsi per edizioni successive.

Altre notizie:

APRI/CHIUDI
CORRIERE – 10 CASI DI DOPING AL MESE NELL’ATLETICA AFRICANA

L’atletica è colpita da nuovi scandali dopo le squalifiche dell’Athletics Integrity Unit. La keniana Joyce Chepkemoi è stata bandita per 18 mesi dopo aver dato positivo a un corticoide proibito. Aveva giustificato l’uso affermando di averlo ricevuto in ospedale per una presunta polmonite, ma i documenti si sono rivelati falsi. Anche James Mwangi Wangari è stato squalificato per otto anni per una seconda positività a steroidi, che ha attribuito a un integratore contaminato. Le sospensioni includono anche il marocchino Jouaher, coinvolto in una combinazione di Epo e Cera, rischiando gravi problemi di salute. Il numero di atleti africani trovati positivi è in aumento, sollevando preoccupazioni sulla credibilità di nazioni come il Kenya e l’Etiopia, con un alto numero di dopati. L’uso di microdosi di Epo o mini trasfusioni sta diventando comune, difficili da scoprire immediatamente, ma rilevate tramite l’analisi del passaporto biologico. Queste squalifiche evidenziano il problema del doping nell’atletica e le sfide nel garantire controlli affidabili, sollevando domande sulla credibilità di alcuni paesi nel mondo delle corse su strada.

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