Nel sud del Libano, migliaia di sfollati stanno tornando nelle loro città nonostante l’avviso dell’esercito israeliano di attendere. Questo rientro avviene in seguito all’inizio di un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah, mediato dagli Stati Uniti e dalla Francia. Negli ultimi mesi, oltre un milione di persone erano state costrette a lasciare le loro case a causa del conflitto. I rientri hanno causato ingorghi sulle strade principali, con veicoli carichi di beni personali. Tuttavia, molte abitazioni sono state distrutte o danneggiate: secondo l’International Rescue Committee, circa 100.000 case hanno subito danni significativi. L’accordo prevede un cessate il fuoco della durata di 60 giorni, durante i quali l’esercito israeliano dovrebbe ritirarsi dalle aree meridionali del Libano e Hezbollah spostare le sue forze a nord del fiume Litani. La missione UNIFIL delle Nazioni Unite sta adattando le sue operazioni per supportare l’implementazione dell’accordo. Durante questo periodo, l’esercito libanese dovrebbe schierare circa 10.000 soldati nella zona cuscinetto prevista dall’accordo.