“Le Iene” hanno dedicato un servizio alla storia di Carmela Febbraro (conosciuta come la “pescivendola più bella d’Italia”). Il servizio ha messo in luce alcune accuse di maltrattamenti sugli animali nei confronti della donna e di suo marito
Il programma televisivo “Le Iene” ha dedicato un servizio alla storia di Carmela Febbraro, conosciuta come la “pescivendola più bella d’Italia”. Il servizio, realizzato da Filippo Roma e andato in onda domenica 15 dicembre su Italia Uno, ha messo in luce alcune accuse di maltrattamenti sugli animali nei confronti della donna e di suo marito, Luigi Febbraro. Queste accuse sono emerse dopo la diffusione di video virali su TikTok che mostrano la coppia mentre gestisce la loro pescheria a Casoria, in provincia di Napoli.
Nel corso della puntata, Carmela e Luigi hanno risposto alle affermazioni di Enrico Rizzi, un attivista per i diritti degli animali. Rizzi ha dichiarato che Carmela “utilizza aragoste, polpi ed astici vivi per fare degli spettacoli indegni, crudeli, inaccettabili”. Ha descritto come il polpo si dimeni mentre viene tirato su dalla donna, sottolineando che “questi animali intelligenti percepiscono la sofferenza”. Rizzi ha anche evidenziato che le azioni della coppia rappresentano una forma di sopraffazione dell’uomo sugli animali.
Carmela e Luigi hanno difeso il loro operato rispondendo: “Quindi tutte le pescherie della Campania fanno un reato? Non lo vendono il polpo vivo? I balletti? Non ci vedo niente di male, è una cosa simpatica”. Nei video pubblicati da Carmela, si possono vedere anche astici e gamberi utilizzati in modo giocoso.
Enrico Rizzi ha continuato a esprimere le sue preoccupazioni dicendo: “Considera che gli stessi follower di questi personaggi li criticano. C’è gente che dice di smetterla perché tutto questo è veramente disumano”. Ha aggiunto che i commenti sui social evidenziano il dolore degli animali coinvolti.
Rizzi ha anche sottolineato che non si tratta solo del maltrattamento degli animali, ma anche del messaggio sbagliato che viene veicolato attraverso queste pratiche. Ha affermato: “Viene normalizzata la crudeltà, viene banalizzata. Tra l’altro questa signora non utilizza neanche guanti, lui spesso fuma dentro la pescheria”.
In seguito a queste accuse, Rizzi ha annunciato l’intenzione di presentare una denuncia ai Carabinieri per maltrattamento di animali e per chiedere il sequestro della pescheria a causa delle violazioni igienico-sanitarie. Dopo l’arrivo delle telecamere de “Le Iene” e dei Carabinieri, l’account TikTok della pescheria è stato bloccato.
Carmela Febbraro aveva accumulato oltre 260.000 follower su TikTok grazie ai suoi video divertenti in cui mostrava i prodotti ittici in vendita nella sua pescheria. Tuttavia, dopo le polemiche sollevate dagli attivisti per i diritti degli animali e il servizio de “Le Iene”, il suo profilo è stato cancellato dalla piattaforma per violazione delle regole contro la violenza sugli animali. Nonostante ciò, Luigi Febbraro ha creato un nuovo profilo TikTok dove ha difeso la loro attività commerciale, affermando: “Noi non abbiamo mai maltrattato gli animali”.
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