ILSOLE24ORE – Gli adolescenti italiani si distinguono a livello europeo per le competenze digitali

Gli adolescenti italiani (in particolare le ragazze) si distinguono a livello europeo per le loro competenze digitali, piazzandosi in cima alla classifica internazionale per la capacità di usare il computer per comunicare e creare

Gli adolescenti italiani, in particolare le ragazze, si distinguono a livello europeo per le loro competenze digitali, piazzandosi in cima alla classifica internazionale per la capacità di usare il computer per comunicare e creare. È quanto emerge dall’indagine internazionale Iea Icils 2023, presentata in Italia dagli esperti dell’Invalsi e dal presidente Roberto Ricci. All’indagine, avviata nel 2013 e a cui l’Italia ha aderito dal 2018, hanno partecipato 34 Paesi, coinvolgendo oltre 130.000 studenti, 60.000 insegnanti e 5.000 scuole. In Italia sono state coinvolte 152 scuole, con la partecipazione di circa 3.400 studenti e 2.200 insegnanti.

Il report 2023 attribuisce un punteggio medio internazionale di 476 punti nella scala Cil (Competenze Informatiche e di Lettura). I giovani italiani superano questa media, raggiungendo i 491 punti, pari a quelli ottenuti dai coetanei di Spagna, Francia, Croazia e Lussemburgo. Rispetto al 2018, quando il punteggio italiano era di 461, l’Italia ha compiuto un notevole balzo in avanti di 30 punti, registrando il miglioramento più ampio tra tutti i Paesi partecipanti.

Le competenze digitali, denominate Cil, sono definite come “la capacità individuale di usare il computer per indagare, creare e comunicare, per partecipare in modo efficace a casa, a scuola, sul posto di lavoro e nella società”. Oltre alle competenze di base, i ragazzi devono saper usare la tecnologia per produrre contenuti e comprendere ciò che fanno, valutando e fornendo informazioni in modo consapevole.

Nella fascia d’età 13-14 anni, le ragazze italiane dimostrano di avere maggiori competenze digitali e di pensiero computazionale rispetto ai coetanei maschi. Questo fenomeno si riscontra anche a livello internazionale. Le ragazze, infatti, ottengono punteggi più alti sia nelle abilità digitali che nel pensiero computazionale, che riguarda l’abilità di risolvere problemi in modo strutturato e logico.

Lo studio rileva anche una correlazione tra competenze digitali e numero di libri presenti in casa. Gli adolescenti che hanno più di 26 libri a casa raggiungono punteggi di 44 punti superiori in pensiero computazionale rispetto a chi possiede meno di 26 libri. Lo stesso vale per le competenze digitali: chi ha accesso a una biblioteca domestica più ampia ottiene in media 40 punti in più rispetto a chi ne ha una più ridotta.