ANSA – Gas in Europa: la Russia supera gli Stati Uniti e torna primo fornitore

La Russia ha superato gli Stati Uniti come principale fornitore di gas per l’Europa nel mese di maggio, rappresentando il 15% delle forniture totali per Unione Europea, Regno Unito, Svizzera e nazioni dell’ex Jugoslavia. Questo sorpasso segna la prima volta in due anni che la Russia ritorna al vertice delle forniture di gas verso il continente, relegando gli Stati Uniti al 14%, il livello più basso dal agosto 2022.

L’Unione Europea ha espresso preoccupazione per la dipendenza continuata dal gas russo, che continua ad arrivare attraverso Ucraina e Turchia. Paesi come Austria, Slovacchia, e Ungheria ricevono ancora una significativa quantità di gas dalla Russia, con alcune nazioni dipendenti fino al 90% tramite la rotta ucraina. Anche l’Italia importa una piccola parte, circa il 5%, dal gasdotto russo.

Tuttavia, l’UE ha chiesto ai suoi membri di ridurre drasticamente o azzerare del tutto le importazioni di gas russo entro la fine dell’anno, poiché il contratto per il transito attraverso l’Ucraina non verrà rinnovato.

Secondo Tom Marzec-Manser di ICIS, questo aumento delle forniture russe è sorprendente considerando il contesto degli ultimi due anni segnati dal conflitto in Ucraina. Nonostante il primato temporaneo della Russia nel maggio 2024, Marzec-Manser prevede che le forniture americane aumenteranno nuovamente, mentre la Russia potrebbe orientarsi maggiormente verso l’Asia.

Gli Stati Uniti hanno notevolmente aumentato le esportazioni di gas naturale liquefatto (GNL) in risposta alla frattura tra Europa e Russia, sebbene il GNL sia significativamente più costoso.

In vista della fine imminente dell’accordo per il gas russo attraverso l’Ucraina, l’UE sta considerando di potenziare le importazioni dall’Azerbaijan, che è diventato il secondo fornitore più importante per l’Italia dopo l’Algeria.