Due petroliere russe sono state gravemente danneggiate durante una tempesta nel Mar Nero, nello stretto di Kerch. Una delle petroliere, la Volgoneft-212, si è spezzata in due ed è affondata, mentre entrambe hanno causato una fuoriuscita di petrolio in mare. A bordo delle due navi c’erano 29 membri dell’equipaggio, di cui 13 sono stati salvati. Al momento, si registra almeno un morto tra i marinai
Due petroliere russe sono state gravemente danneggiate a causa di una tempesta nel Mar Nero. Gli incidenti sono avvenuti nello stretto di Kerch, che separa la Russia dalla penisola di Crimea, un’area annessa dalla Russia nel 2014. Le due imbarcazioni, la Volgoneft-212 e la Volgoneft-239, trasportavano complessivamente 29 membri dell’equipaggio. La prima petroliera si è spezzata in due ed è affondata, mentre la seconda ha subito ingenti danni e si trova alla deriva.
Secondo le prime informazioni, c’è almeno un morto tra i marinai. Il ministero delle Emergenze russo ha confermato che ci sono state fuoriuscite di petrolio, ma le quantità non sono ancora state quantificate. La Volgoneft-212 trasportava circa 4.300 tonnellate di olio combustibile, noto come mazut, e gran parte del carico è già stato riversato in mare. I video diffusi sui social media mostrano la poppa della petroliera spezzata e galleggiante in posizione verticale.
Le operazioni di soccorso sono già in corso. Due rimorchiatori e due elicotteri sono stati inviati nella zona per cercare di evacuare l’equipaggio e contenere i danni causati dalla fuoriuscita di petrolio. Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato l’istituzione di un gruppo di lavoro guidato dal vice primo ministro Vitaly Savelyev per coordinare le operazioni di salvataggio e pulizia.
Il ministero delle Situazioni di Emergenza ha comunicato che oltre 50 specialisti e 11 unità di equipaggiamento sono già coinvolti nella risposta all’incidente. Gli investigatori russi hanno aperto due procedimenti penali per verificare eventuali violazioni delle norme di sicurezza. Le condizioni meteorologiche avverse hanno contribuito ai danni subiti dalle petroliere.
Nel 2007, un altro incidente simile coinvolse una petroliera della stessa compagnia, la Volgoneft-139, che si spezzò nei pressi dello stretto, causando il rilascio in mare di oltre 1.000 tonnellate di petrolio. Le autorità stanno ora valutando l’entità della fuoriuscita attuale e le misure necessarie per affrontare il disastro ambientale in corso.
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According to reports, not one but two occupiers' tankers are sinking in the Kerch Strait. pic.twitter.com/AzsOPA4OUp
— WarTranslated (Dmitri) (@wartranslated) December 15, 2024