La Polizia di Stato di Milano ha condotto perquisizioni in tutta Italia, su delega della Procura dei Minorenni e del Tribunale Ordinario, nell’ambito di un’indagine contro l’incitamento alla violenza per motivi razziali. Sono stati perquisiti dieci minorenni e due maggiorenni, tutti indagati per propaganda e istigazione a delinquere legata alla discriminazione razziale, etnica e religiosa.
Durante le operazioni, sono state sequestrate repliche di armi lunghe, pistole senza tappo rosso, mazze, tirapugni, coltelli, un machete, oltre a bandiere e simboli associabili al nazifascismo e al suprematismo. L’inchiesta è stata avviata dopo l’arresto di un minorenne di origini ucraine, accusato di aggressioni notturne contro stranieri nella metropolitana e tentati furti.
La Digos di Milano ha scoperto una rete nazionale composta principalmente da minorenni che utilizzavano chat di messaggistica per incitare alla violenza e alla discriminazione.