Israele ha condotto un massiccio attacco aereo in Yemen, colpendo diversi luoghi che l’esercito israeliano ha identificato come “infrastrutture militari” degli Houthi. Tra gli obiettivi colpiti ci sono stati l’aeroporto internazionale della capitale Sana’a, le centrali elettriche di Hezyaz e Ras Kanatib, e i porti di Hodeidah, Salif e Ras Kanatib, situati sulla costa occidentale che si affaccia sul Mar Rosso
Israele ha condotto un massiccio attacco aereo in Yemen, colpendo diversi luoghi che l’esercito israeliano ha identificato come “infrastrutture militari” degli Houthi. Gli Houthi sono una milizia sciita sostenuta dall’Iran e dal 2011 sono coinvolti in una guerra civile contro il governo centrale yemenita. Tra gli obiettivi colpiti ci sono stati l’aeroporto internazionale della capitale Sana’a, le centrali elettriche di Hezyaz e Ras Kanatib, e i porti di Hodeidah, Salif e Ras Kanatib, situati sulla costa occidentale che si affaccia sul Mar Rosso.
Secondo quanto riportato dal canale televisivo yemenita Almasirah, controllato dagli Houthi, l’attacco avrebbe causato almeno tre morti e 14 feriti. Questa azione militare segue un bombardamento simile avvenuto la settimana scorsa, che era stato in risposta al lancio di un missile da parte degli Houthi verso Israele. Quel missile era stato intercettato dai sistemi di difesa israeliani.
Negli ultimi giorni, gli Houthi hanno continuato a lanciare attacchi contro Israele. All’alba di sabato, un missile è atterrato in un parco giochi a Tel Aviv, causando la rottura dei vetri delle case circostanti e ferendo circa dieci persone. Martedì scorso, un altro missile è stato intercettato prima di cadere a terra.
Giovedì, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele continuerà a bombardare lo Yemen fino a quando “non avremo completato l’opera”. Questo attacco rappresenta la quarta volta che Israele bombarda lo Yemen nel corso dell’anno.
Durante gli attacchi, si trovava all’aeroporto di Sana’a anche il direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Ghebreyesus e i suoi colleghi sono rimasti illesi. Erano in Yemen per negoziare il rilascio di alcuni dipendenti delle Nazioni Unite e per valutare la situazione sanitaria e umanitaria del paese.
Gli Houthi fanno parte di quello che viene definito “asse della resistenza”, un insieme di milizie e gruppi armati attivi nel Medio Oriente che operano per conto dell’Iran o che hanno interessi allineati con quelli dell’Iran stesso. Questo asse include anche Hamas nella Striscia di Gaza e il gruppo paramilitare libanese Hezbollah. Nel suo discorso, Netanyahu ha definito gli Houthi “una parte centrale dell’asse del terrore iraniano”.