SPID: cos’è e come funziona

SPID: cos’è, come funziona, come richiederlo, come passare dal PIN al sistema di identificazione digitale e accedere ai servizi INPS

SPID: cos'è e come funziona
SPID. Dal 1 ottobre 2022 serve lo SPID per accedere ai servizi INPS. Dalla circolare numero 87 del 2020 si apprende che il PIN non verrà più rilasciato dall’Istituto di Previdenza Nazionale (INPS). Al suo posto occorrerà attivare lo SPID che consentirà agli utenti di interagire, non solo con l’Istituto, ma con l’intero sistema pubblico e con i soggetti privati aderenti.

Dal 15 novembre anche per accedere ai servizi del Ministero del Lavoro si utilizzerà lo SPID come unico strumento di accesso. Poi, col tempo, tutte le altre amministrazioni si adegueranno per arrivare entro la primavera del 2021 a una completa uniformazione delle credenziali di accesso.

Lo SPID è già utilizzabile per accedere al portale INPS, ma la maggior parte degli utenti utilizza ancora il PIN. Il PIN non sparirà dal 1 ottobre (resterà utilizzabile ancora per un po’), ma da tale data non saranno più rilasciati nuovi PIN, ad eccezione di quelli richiesti da utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID (minori di 18 anni o soggetti extracomunitari).

Il primo passo dello SPID è stato mosso con il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2014. Poi, sono stati emanati i regolamenti attuativi e dal 15 settembre 2015 è iniziato l’accreditamento degli Identity Provider all’Agenzia. Infine, dal 15 marzo 2016 sono attivi i primi servizi.

La ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, nel corso del convegno “Il Welfare con una nuova Identità Unica e Digitale“, a proposito del passaggio da PIN a SPID per accedere ai servizi INPS, ha detto: “Credo fortemente in questo progetto, la P.A. deve pensare in digitale ed è questa la strada da avviare per una migliore efficienza e per migliorare il rapporto con i cittadini. Oggi possiamo dire di aver condiviso con l’INPS un percorso che ci ha visto tra le prime amministrazioni ad aderire a SPID. Innovazione, semplificazione e digitalizzazione sono le tre parole chiave“.

SPID: cos’è

Cos’è lo SPID: è il Sistema Pubblico per l’Identità Digitale che permette a cittadini e imprese di accedere con un unico login a tutti i servizi online di pubbliche amministrazioni e imprese aderenti.

SPID: come funziona

Come funziona lo SPID: permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione con un’unica coppia “utente – password” (a cui si aggiunge una password temporanea per alcuni servizi, generata al momento via app o da ricevere via SMS). Un sistema di credenziali per “loggarsi” nei siti (o app) delle diverse Pubbliche Amministrazioni.

SPID: come richiederlo

Come si richiede lo SPID: è necessario presentare un modulo di richiesta di adesione che contiene tutte le informazioni necessarie.

La procedura:
  • Accedere al sito Spid.gov.it;
  • Inserire i dati anagrafici (nome, cognome, sesso, data e luogo di nascita, codice fiscale, estremi del documento di identità) corredati di indirizzo di posta elettronica e numero di cellulare;
  • Tenere a portata di mano alcuni documenti (Carta di identità e codice fiscale soprattutto);
  • Per la validazione dei dati bisogna registrarsi presso uno degli “Identity Provider” autorizzati ed elencati, dopo di che si otterranno le credenziali di accesso a tutti i servizi della PA.
L’autenticazione dell’utente può avvenire “in presenza” o “a distanza”:

Autenticazione in presenza: esibizione di documentazione cartacea e moduli sottoscritti o presso una sede fisica del gestore dell’identità, oppure a domicilio su appuntamento.

Autenticazione a distanza:

  • Identificazione a vista da remoto tramite webcam: un operatore verifica in una sessione audio/video con il richiedente l’identità tramite la presentazione dei documenti di identità e dichiarazioni del richiedente (a pagamento, 10-15 euro);
  • Identificazione informatica tramite documenti digitali di identità: il richiedente viene identificato sulla base della verifica digitale di credenziali informatiche già in proprio possesso;
  • Smart Cart: con la CIE (Carta di Identità Elettronica 3.0) o la CNS (Carta nazionale servizi o tessera sanitaria abilitata);
  • Firma digitale qualificata e token usb (o Smart Card): soluzione è consigliata a utenti esperti.
SPID: gestori e fornitori

Chi sono i gestori e i fornitori dello SPID: cittadini e imprese possono scegliere liberamente il proprio gestore di identità digitale preferito.

I gestori delle identità digitali (o Identity Provider) sono imprese private accreditate allo SPID (ottengono la “licenza” da AgID).

Le imprese accreditate hanno il compi di:
  • Identificare l’utente in modo certo;
  • Creare le identità digitali;
  • Assegnare le credenziali;
  • Gestire gli attributi degli utenti;
  • Fornire servizi a pubbliche amministrazioni e imprese private aderenti di identificazione degli utenti.
Sono 9 gli Identity Provider attivi:
  • Aruba
  • Infocert
  • Intesa (Gruppo Ibm)
  • Lepida
  • PosteItaliane (PosteID)
  • SielteID
  • Telecom Italia Trust Technologies
  • Namirial
  • Register.it

I “fornitori di servizi” (o Service Provider) sono soggetti privati e Pubbliche Amministrazioni che erogano servizi online, per la cui fruizione è richiesta l’identificazione e l’autenticazione degli utenti.

Sono 11 i Service Provider attivi, tra cui Lottomatica, Acquirente Unico, eVoloweb, Infocert e Namirial.

SPID: servizi abilitati
Quali sono i servizi abilitati accessibili con SPID:
  • INPS (pensione, disoccupazione, iscrizione lavoratori domestici, ecc.);
  • Agenzia delle Entrate (pagamento tasse, modello 730 pre compilato, cassetto fiscale, consultazione cud, CU, controllo situazione debitoria, versamenti fatti o da fare, ecc.);
  • Inail.
Alcuni servizi sono disponibili solo per i cittadini di alcune Regioni e Città, e sono:
  • Richiesta di certificati anagrafici online dal sito dal comune;
  • Pagamento della Tasi;
  • Consultazione contravvenzioni (e pagamento);
  • ICI;
  • Imu;
  • Sportello unico delle attività produttive;
  • Bollo auto e delle prestazioni sanitarie;
  • Accesso al fascicolo sanitario elettronico;
  • Cambio medico online;
  • Ritiro referti online.

E’ possibile cercarli qui: spid.gov.it/servizi.

Con lo SPID è possibile anche:
  • Richiedere online il Reddito di Cittadinanza;
  • Accedere a indennità e bonus previsti dal decreto governativo per il contrasto alla pandemia da Coronavirus;
  • Richiedere il Bonus Vacanze previsto dal Decreto Rilancio;
  • Per le pubbliche amministrazioni e i privati, verificare l’appartenenza di una persona fisica ad un’organizzazione e/o la sua qualità di professionista;
  • Firmare documenti online (come atti e contratti) con lo stesso valore giuridico della firma autografa.
SPID: costo
Quanto costa l’identità digitale con SPID:
  • Per gli Utenti sarà gratuito per sempre (per i livelli 1 e 2 di sicurezza). Gli Identity Provider potranno, però, mettere a pagamento i servizi aggiuntivi (ad esempio l’autenticazione da remoto);
  • Per le Pubbliche Amministrazioni sarà gratuito e continuerà ad esserlo;
  • Per i Service Provider privati sarà a pagamento (prevederà che gli Identity Provider vengano pagati per l’utilizzo del servizio);
  • Per gli Identity Provider sarà un investimento nella fase di avvio del servizio (infrastruttura tecnologica, accreditamento all’Agenzia, etc.), un costo per l’autenticazione degli utenti e per la gestione delle identità. I ricavi potranno provenire dai Service Provider privati e dagli utenti (in caso di servizi con livello di sicurezza 3).
SPID: livelli di sicurezza

Quali sono i livelli di sicurezza dello SPID: il modello prevede 3 livelli di sicurezza.

  • Livello 1 (userID e password): garantisce (con un moderato grado di affidabilità) l’identità accertata nel corso dell’attività di autenticazione. La credenziale sarà una password di almeno 8 caratteri, da rinnovare ogni 180 giorni, formulata secondo consueti criteri di sicurezza;
  • Livello 2 (userID, password + ulteriore fattore di autenticazione): garantisce (con un alto grado di affidabilità) l’identità accertata nel corso dell’attività di autenticazione. Oltre alla password sarà necessario inserire il codice proveniente da un dispositivo a “chiave variabile” che potrebbe essere anche un’applicazione sul cellulare;
  • Livello 3 (userID, password + ulteriore fattore di autenticazione basato su certificati digitali): garantisce (con un altissimo grado di affidabilità) l’identità accertata nel corso dell’attività di autenticazione.

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