Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato rimosso da Facebook fino al giorno del passaggio di consegne al presidente eletto Joe Biden
Facebook ha bloccato l’account del presidente degli Stati Uniti. L’attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato rimosso da Facebook fino al giorno del passaggio di consegne al presidente eletto Joe Biden. La decisione è stata comunicata dal fondatore di Facebook.
Il blocco è avvenuto in seguito alla pubblicazione di un video in cui si rivolgeva direttamente ai manifestanti per invitarli a tornare nelle proprie case pacificamente, ma allo stesso tempo avrebbe utilizzato parole di apprezzamento nei confronti dei manifestanti.
Facebook aveva inizialmente deciso di sospendere l’account di Trump per 24 ore, poi l’intervento di Zuckerberg ha esteso il provvedimento per un minimo di 2 settimane.
Il 20 gennaio sarà il giorno dell’insediamento di Joe Biden come 46esimo presidente degli Stati Uniti. Dopo quella data, l’account Facebook di Donald Trump tornerà a essere quello di un comune cittadino e i suoi interventi perderanno la valenza di “pubblica utilità“.
Cos’ha detto Mark Zuckerberg:
“Gli eventi scioccanti delle ultime 24 ore dimostrano chiaramente che il presidente Donald Trump intende utilizzare il tempo che gli rimane al comando per minare il processo di transizione pacifica dei poteri nei confronti del suo successore legittimamente eletto, Joe Biden.
La sua decisione di utilizzare questa piattaforma per giustificare anziché condannare le azioni dei suoi sostenitori al palazzo del Campidoglio ha giustamente turbato molte persone negli Stati Uniti e in tutto il mondo. Abbiamo rimosso quelle dichiarazioni già ieri perché abbiamo ritenuto che il loro effetto — e probabilmente il loro scopo — fosse quello di provocare ulteriori violenze.
Ora che il risultato delle elezioni è stato convalidato dal Congresso, la priorità dell’intero Paese dev’essere quella di assicurarsi che i prossimi 13 giorni e quelli che seguiranno l’insediamento del nuovo Presidente trascorrano in pace e in accordo con le norme democratiche.
Nel corso degli ultimi anni abbiamo permesso al Presidente Trump di utilizzare la nostra piattaforma in accordo con le nostre regole, anche se a tratti abbiamo dovuto rimuovere o contrassegnare alcuni dei suoi contenuti; lo abbiamo fatto perché crediamo che le persone abbiano il diritto a un accesso il più ampio possibile alla conversazione pubblica in ambito politico, anche quando al centro vi sono interventi controversi. Il contesto di questi giorni però è radicalmente diverso e rappresenta un abuso dei nostri servizi allo scopo di incoraggiare una insurrezione violenta contro un governo eletto democraticamente.
Crediamo che consentire al Presidente di continuare a utilizzare le nostre piattaforme social durante questo periodo delicato sia semplicemente un rischio troppo grande. Per questo motivo estenderemo il blocco applicato ai suoi profili Facebook e Instagram a tempo indeterminato e almeno per le prossime due settimane, fino a quando il passaggio di consegne non sarà completo.“
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