La compagnia aerea non si chiamerà più Alitalia. La Newco si chiamerà solo Ita (Italia Trasporto Aereo) Spa
Alitalia cambia nome. Secondo il decreto del governo, firmato il 9 ottobre dai 4 ministri dell’Economia, Trasporti, Sviluppo economico e Lavoro, la Newco si chiamerà solo Ita (Italia Trasporto Aereo) Spa.
La Newco avrà sede nel Comune di Roma, ma nel decreto non è scritto dove. Quindi, per ora è una società virtuale non operativa (perché occorrono il piano industriale e la valutazione della Commissione europea che dovrà autorizzare eventuali aiuti di Stato). La Newco partirà con un capitale sociale di 20 milioni di euro (completamente detenuto dallo Stato attraverso il Mef).
Il nome Alitalia rimarrà solo alla compagnia commissariata (cioè la bad company che trasferirà parte dell’attività alla nuova Ita), con sede nel Comune di Fiumicino (accanto all’aeroporto che è anche lo scalo principale).
Il cda, dai 7 previsti, sarà ampliato a 9 componenti. Il presidente sarà Francesco Caio (che è anche presidente di Saipem, un’altra società pubblica) e l’ad sarà Fabio Lazzerin (scelti entrambi dal premier Conte).
Gli altri consiglieri:
- Alessandra Fratini: avvocato esperta di diritto europeo della concorrenza;
- Angelo Piazza: avvocato e ex magistrato del Tar (è stato ministro della Funzione pubblica nel governo D’Alema);
- Lelio Fornabaio: commercialista (è nel collegio sindacale di Atlantia);
- Frances Ouseley: è stata direttore per l’Italia di easyJet;
- Simonetta Giordani: è stata dirigente di Atlantia (responsabile dei rapporti istituzionali, dal 2006 fino all’ingresso nel governo Letta, nel 2013, quando diventò sottosegretario ai Beni Culturali);
- Silvio Martuccelli: avvocato (insegna diritto alla Luiss, l’università di Confindustria);
- Cristina Girelli: esperta di finanza (dal 2014 lavora per Ilva e dal marzo scorso è anche in Air Italy. Ha lavorato nell’amministrazione straordinaria di Alitalia da luglio 2017 a febbraio 2020).
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