Afte: cosa sono e perché si formano in bocca

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Afte: cosa sono e perché si formano in bocca
Afte. Sono piccole lesioni della cute che si formano all’interno della bocca e prendono il nome di afte orali (o stomatite aftosa, o ulcera aftosa). Si possono formare sui tessuti molli della mucosa orale (come palato, guancie e lingua) o sulla base delle gengive. Ma possono colpire anche altre zone del corpo, come le mucose e semimucose genitali maschili (prepuzio e glande) e femminili (piccole e grandi labbra). Inoltre, possono manifestarsi singolarmente o a gruppi.

Non sono contagiose, ma possono essere molto dolorose. Possiedono la caratteristica di essere dolorose sia spontaneamente che al contatto. Un’altra caratteristica è rappresentata dall’assenza di sanguinamento.

Di solito guariscono nel giro di 1 o 2 settimane, ma ad alcune persone tendono a ricomparire con una certa frequenza (in questo caso si parla di stomatite aftosa recidivante).

Afte: cosa sono

Cosa sono le afte: sono piccole abrasioni (od ulcerazioni) di pochi millimetri, rotondeggianti (o ovali) di colore biancastro (ma anche gialle, o grigie al centro) e circondate da un bordo gonfio e arrossato. Hanno un diametro che varia tra i 2 mm e i 5 mm (talvolta possono raggiungere dimensioni superiori a 1 cm). Appaiono su lingua, gengive, palato, all’interno delle labbra e delle guance. L’aftosi è un’affezione molto comune tra quelle che colpiscono la mucosa orale. Colpiscono, infatti, tra il 10% e il 20% della popolazione mondiale (soprattutto in età pediatrica), con una maggiore prevalenza nelle donne. Possono comparire nel periodo adolescenziale e raggiungono il picco tra i 20 ed i 50 anni.

Afte: come si formano

Come si formano le Afte: prima della comparsa delle afte si avverte un lieve fastidio (dolore o bruciore) sulla zona interessata. Successivamente, la zona interessata si ricopre di una patina biancastra, composta da strati di una proteina (chiamata fibrina) coinvolta nella coagulazione del sangue. Dopo di che, si formano le afte. Queste intaccano lo strato superiore della mucosa orale, lasciando esposte le cellule nervose. Cibo, bevande, e saliva possono irritare queste terminazioni nervose rallentando il processo di guarigione.

Afte: le cause

Quali sono le cause delle afte: il meccanismo che porta alla comparsa delle afte è causato da più fattori, ma la causa principale è dovuta a stress psicofisico.

Tutti gli altri fattori scatenanti le afte:
  • Scarsa igiene orale;
  • Ferite della bocca;
  • Fumo;
  • Abbassamento delle difese immunitarie;
  • Contatto con oggetti sporchi;
  • Contatto con animali domestici;
  • Traumi della bocca (mordersi la guancia accidentalmente, uso energico dello spazzolino);
  • Squilibri ormonali;
  • Mestruazioni;
  • Dieta povera di vitamine (B12, zinco, acido folico e ferro);
  • Cibi acidi o piccanti;
  • Infezione da Helicobacterpylory;
  • Malattie infiammatorie croniche intestinali (celiachia, morbo di Crohn, colite ulcerosa);
  • Intolleranze alimentari;
  • Sindromi di immunodeficienza;
  • Farmaci immunosoppressori;
  • Predisposizione genetica;
  • Allergie.
Afte: i sintomi
Quali sono i sintomi delle afte:
  • Dolore (che diventa intenso mentre si mangia o si parla);
  • Arrossamento;
  • Bruciore;
  • Febbre (se sono presenti afte grandi);
  • Gonfiore dei linfonodi sotto la mandibola.
Afte: prevenzione
Come prevenire le afte:
  • Igiene orale costante (usando spazzolino a setole morbide e dentifricio dopo ogni pasto);
  • Evitare cibi acidi o piccanti (noci, patatine, spezie, ananas, pompelmo e arance);
  • Mangiare molta frutta, verdura e cereali integrali;
  • Bere tanta acqua;
  • Ridurre lo stress.
Afte: diagnosi

Come vengono diagnosticate le afte: è sufficiente una visita medica senza esami diagnostici.

Afte: rimedi

Quali rimedi e trattamenti esistono per le afte: i medici raccomandano collutori a base di clorexidina. Se sono presenti molte ulcere orali, raccomandano un corticosteroide come il desametasone (applicato sotto forma di collutorio). Se le ulcere orali sono ridotte, raccomandano corticosteroidi come il fluocinonide o il clobetasolo (applicati come unguenti o miscelati in una pasta protettiva a base di carbossimetilcellulosa). Se i corticosteroidi applicati direttamente sull’area interessata non funzionano, è possibile assumere compresse di prednisone. Collutori e compresse a base di corticosteroidi vengono assorbiti dall’organismo in misura maggiore dei corticosteroidi somministrati sotto forma di gel, quindi bisogna stare molto attenti agli effetti collaterali.

Altri rimedi e trattamenti per le afte:
  • Collutori antisettici (che formano un film protettivo sopra le afte per prevenire il contatto con i cibi);
  • Acido Retinoico;
  • Gel Astringente a base di Cloruro d’Alluminio;
  • Farmaci analgesici;
  • Corretta alimentazione (cibi ricchi di fibre e di vitamine, quali uova, carne, pesce e formaggi);
  • Cura orale.

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