L’abete rosso è uno degli arbusti più diffusi in Italia soprattutto nelle zone montane, ed ha forte valore simbolico
L’abete rosso è un arbusto ampiamente diffuso in Italia, soprattutto nelle zone montane, ed ha un forte valore simbolico. Conosciuto anche come “peccio“, è l’albero di Natale per eccellenza della tradizione. Grazie alle sue caratteristiche speciali, il suo legno viene utilizzato nell’edilizia e nella fabbricazione di strumenti musicali.
Il nome scientificamente è “Picea abies“, ed e appartenente alla famiglia delle Pinaceae. E’ una delle piante sempreverdi più famose, diffusa principalmente sulle Alpi e sull’Appennino. È presente anche nei parchi pubblici e nei giardini come pianta ornamentale ed è il simbolo per eccellenza del Natale.
Con un aspetto solido e robusto e una forma slanciata e piramidale, l’abete rosso deve il suo nome alla corteccia di colore rossastro.
Caratteristiche:
- Il tronco è diritto e può raggiungere un’altezza di 60 metri e un diametro di 2 metri alla base.
- La corteccia è spessa e di colore rosso, che col passare degli anni tende a diventare bruno-grigiastro, svolgendo una funzione protettiva per il tronco contro il freddo.
- La chioma, generalmente conica e stretta, varia in base all’altitudine: a quote basse la chioma è più ampia, mentre a quote più elevate diventa più stretta per facilitare lo scivolamento della neve dai rami.
- Le foglie, in realtà aghi, sono lunghe fino a 3 cm e sono disposte singolarmente lungo i rametti in modo spiralato. Con il tempo diventano di colore verde scuro e più appuntite. Presentano una resina che aiuta a contrastare la perdita di acqua, che viene assorbita più lentamente dal terreno in climi rigidi.
Le pigne dell’abete rosso
Le pigne rappresentano i frutti dell’abete rosso. Composte da numerose squame strette, dure e a forma di cuneo, racchiudono i semi all’interno e si aprono solo quando sono mature. Inizialmente di colore verdastro-rossiccio, diventano rosso scuro o marrone in autunno. Le pigne dell’abete rosso si distinguono per la loro forma conica cilindrica, lunghe circa 15 cm e larghe 3 cm, e sono sempre pendenti.
L’habitat dell’abete rosso
In Italia, l’abete rosso è ampiamente diffuso nelle zone montane come le Alpi, ma si trova anche in alcune parti dell’Appennino Tosco-Emiliano. Forma foreste di considerevole estensione nella parte occidentale del Nord Italia, come ad esempio la foresta di Paneveggio in provincia autonoma di Trento. Nelle altre aree delle Alpi, invece, predominano l’abete bianco e il larice. Questa specie cresce spontaneamente anche nel Nord Europa e nell’America settentrionale.
Coltivazione dell’abete rosso
La coltivazione dell’abete rosso avviene principalmente per 2 motivi:
- Scopo protettivo: questa specie riesce ad attecchire su qualsiasi tipo di terreno, anche povero e poco fertile, ed è quindi utilizzata per contribuire al ripristino dell’habitat naturale in aree deforestate e impoverite. Inoltre, svolge un ruolo di regolazione delle precipitazioni. La sua chioma è in grado di trattenere l’acqua e, se piantato in gruppi, può contribuire a ridurre il rischio di valanghe.
- Scopo produttivo: l’abete rosso è caratterizzato da una produttività molto elevata, con una media di 500-600 metri cubi per ettaro, ed è utilizzato come legname per scopi costruttivi.
È possibile mantenere un esemplare di abete rosso in un vaso fino a quando le sue dimensioni lo consentono. Tuttavia, è importante utilizzare un vaso con un diametro di almeno 60 cm e una profondità di almeno 70 cm per permettere lo sviluppo regolare delle radici. Un abete rosso di altezza non superiore a 1 metro può essere coltivato con successo in queste condizioni.
Come curare l’abete rosso
- Clima ed esposizione: L’abete rosso non ha particolari preferenze climatiche e può sopportare sia alte che basse temperature. Tuttavia, ama la luce solare diretta. Durante l’inverno, gli esemplari giovani dovrebbero essere riparati per proteggerli dalle gelate.
- Terreno: L’abete rosso può crescere in terreni superficiali o profondi, sia asciutti che umidi, con un pH compreso tra 5 e 8. Per la coltivazione in vaso, si consiglia di utilizzare un mix di torba, sabbia e argilla.
- Annaffiatura: Gli esemplari adulti richiedono solo l’acqua piovana, mentre quelli giovani necessitano di irrigazione almeno due volte al mese durante i periodi più secchi.
- Concimazione: Dopo il trapianto, ogni tre anni, è consigliabile mescolare concime organico a lento rilascio nella zona intorno al fusto. Questa operazione va effettuata durante l’autunno e l’inverno.
- Potatura: La potatura non è essenziale, ma consigliata per conferire maggiore compattezza e una forma regolare alla chioma.
- Propagazione dell’abete rosso: L’abete rosso si propaga per seme. I semi vanno posti in un semenzaio a una profondità di circa 0,5 cm in un terriccio soffice, preferibilmente proveniente da una zona boschiva.
- Trapianto: Le piccole piante nate dalla germinazione dei semi devono essere trapiantate in singoli vasi. Quando raggiungono un’altezza di circa 40 cm, possono essere piantate a piena terra.
- Impianto o messa a dimora: La buca destinata all’impianto deve essere abbastanza ampia, circa il doppio della larghezza e della profondità del vaso. È importante evitare di danneggiare le delicate radici e posizionare il colletto della pianta a circa 2-3 cm dal livello del terreno. Dopo l’impianto, irrigate per compattare il terreno e, se necessario, aggiungetene altro.
Malattie, parassiti e altre problematiche dell’abete rosso
Alcuni dei principali nemici che possono attaccare l’abete rosso sono:
- Afidi: tendono a colpire i giovani germogli.
- Bostrico: depone le uova nel fusto della pianta e le larve si nutrono dell’interno, causando danni significativi.
- Processionarie: farfalle che nidificano tra gli aghi dell’albero e si alimentano delle foglie.
Oltre a questi parassiti, possono verificarsi anche altre malattie come macchie fogliari, disseccamento delle gemme e il mal del rotondo. Queste problematiche possono essere causate da infezioni fungine o dall’inquinamento atmosferico.
Differenze principali tra Abete rosso e abete bianco
- Aghi: gli aghi dell’abete rosso hanno una sezione quadrangolare, mentre quelli dell’abete bianco sono piatti, con una tonalità verde scuro nella parte superiore e grigio-argento nella parte inferiore.
- Corteccia: la corteccia dell’abete rosso è più scura, di colore rossastra, e si stacca in placche, mentre quella dell’abete bianco ha un aspetto diverso.
- Pigne: le pigne dell’abete bianco sono erette e non cadono intere, ma si sfaldano. Al contrario, quelle dell’abete rosso sono pendenti e cadono intere.
- Portamento dei rami: i rami dell’abete rosso crescono verso l’alto, mentre quelli dell’abete bianco sono esclusivamente orizzontali.
Utilizzi dell’abete rosso
L’abete rosso ha diverse applicazioni grazie alle proprietà del suo legno.
Albero di Natale
È un classico nelle decorazioni natalizie di molte città. La Norvegia è il principale distributore mondiale di questi alberi.
Legno
Il legno dell’abete rosso è tenero, leggero e facile da lavorare. È utilizzato principalmente per costruzioni come tetti, mobili, finestre e porte.
Un tipo speciale di abete rosso chiamato “abete di risonanza” presenta particolari difetti nella crescita degli anelli annuali del tronco, conferendogli ottime proprietà acustiche. Viene impiegato nella costruzione di tavole armoniche per strumenti musicali a corda come violini, viole, pianoforti e chitarre classiche.
Per i suoi celebri violini, Stradivari si riforniva del legno di abete di risonanza dalla Val di Fiemme, colpita pesantemente dalla tempesta Vaia nel novembre 2018.
Usi cosmetici
Dalla distillazione della ricca resina si ottiene la trementina, utilizzata nell’industria delle vernici, e l’olio essenziale di abete, impiegato in cosmetica. L’olio essenziale viene utilizzato per massaggi stimolanti la circolazione. Dalla corteccia si estraggono tannini, utilizzati nell’industria conciaria.
Curiosità sull’abete rosso
Dalla corteccia dell’abete rosso si ricava la propoli, una sostanza nutritiva che offre numerosi benefici. Ricca di polifenoli e flavonoidi, ha proprietà terapeutiche, antiossidanti, battericide e anti-infiammatorie. La propoli è un rimedio naturale sempre più conosciuto e apprezzato per il mal di gola.
Gli abeti rossi possono essere trovati a diverse fasce di prezzo, in base all’altezza della pianta. Si possono trovare a partire da poche decine di euro fino a superare i 200 euro.
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