Quando ha governato con la Lega è stato accusato di essere di Destra. Ora che sta governando con il PD è accomunato alla Sinistra
Nicola Zingaretti, segretario del PD, vorrebbe fare un’alleanza alle regionali con il M5s, e dice che è necessario per combattere le Destre. Ma il M5s non è di Sinistra e non è nato per combattere le Destre.
Nel M5s vi sono tendenze politiche di ogni tipo, ma con un unico comune denominatore: realizzare cose utili. E le cose utili sono indipendenti dall’ideologia politica.
Chi ha votato il M5s sono elettori di estrema sinistra, di estrema destra, moderati, centristi, cattolici, atei, ecc. Tutti coloro che non si sono sentiti rappresentati dai partiti tradizionali. Tutti noi abbiamo amici, conoscenti, parenti, che hanno deciso di votare per il M5s, ma che prima votavano per Forza Italia, Lega, PD, ecc..
Ci sono, però, degli errori da sottolineare.
Un punto molto importante che ha fatto perdere credibilità al M5s è stata la scelta di Luigi Di Maio come ministro del Lavoro prima, e ministro degli Esteri ora. Se il M5s da tantissima importanza alle competenze, un diplomato, senza nessuna esperienza lavorativa, e bersagliato per avere uno strano modo di comunicare in italiano, non dovrebbe avere nessun titolo per essere scelto come ministro del Lavoro e poi degli Esteri.
Un altro punto importante che ha fatto perdere credibilità è dovuto a quelli che non hanno mantenuto la parola sul versamento di parte dello stipendio da deputati, o che hanno preso decisioni di propria iniziativa quando, in verità, sono stati eletti per portare avanti un programma e non le loro idee personali. Tutte persone che hanno, poi, deciso, di fuoriuscire dal M5s, ma restando in parlamento. E’ stato un grave errore non pensare ad un contratto per limitare i comportamenti indegni: multe, azioni legali e cose del genere.
Un altro gravissimo errore è quello riguardante i cambiamenti, in corso d’opera, dei principi fondanti il M5s. Ad esempio, se c’è il limite a 2 mandati, ma si cambia questo principio perché, ipoteticamente, quelli che ora sono diventati “famosi” non vogliono andarsene più, diventa tutto poco credibile.
Detto ciò, i piccoli errori del M5s sono risibili se paragonati alla melma che fuoriesce dagli altri partiti.
Il parlamentare che chiede i 600 euro di reddito di emergenza, anche se imperdonabile, è niente in confronto ad un parlamentare che prende tangenti o che ha rapporti con la mafia. Spesso, però, i media danno più peso alla “sciocchezza” capitata al M5s e evitano di parlare dei rapporti che i politici hanno con imprenditori senza scrupoli e mafia. Ma se i giornalisti, poi, diventano politici, è purtroppo normale che ciò avvenga.
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