È morto l’ingegner Alberto Bauli. Il re del pandoro aveva 79 anni e aveva acquisito Motta, Alemagna, Bistefani e Doria
E’ morto Alberto Bauli. L’ingegnere aveva 79 anni ed era a capo di un impero dolciario da oltre 25 anni. Aveva ampliato l’azienda di famiglia con l’acquisizione di Motta, Alemagna, Bistefani e Doria. Avrebbe compiuto 80 anni il 5 settembre.
Chi è Alberto Bauli
Nato a Verona il 5 settembre del 1940, prende le redini dell’azienda fondata nel 1922 dal padre Ruggero e per 25 anni è a capo di un impero dolciario che oltre al marchio di famiglia Bauli, comprende anche: il biscottificio trevigiano Doria (acquisito nel 2006); i prodotti da forno commercializzati coi marchi Motta e Alemagna (rilevati nel 2009); la Bistefani di Casale Monferrato (acquisita nel 2013).
Inizialmente, l’azienda di famiglia produceva soltanto pandori e panettoni. Poi, sotto la guida di Alberto Bauli c’è stato il salto che l’ha portata a diventare un colosso da milioni di euro: non più dolci da ricorrenza o legati al periodo natalizio, ma prodotti presenti sugli scaffali tutto l’anno.
Sposato con Zina, ha avuto 3 figli: Carlo Alberto, Francesco e Chiara. Tutti hanno preso strade diverse rispetto a quella del padre. In un’intervista del 2009 rilasciata al Corriere della Sera disse: “L’azienda non è un feudo personale. È un’entità che va avanti da sola. Con me lavora mio nipote, mentre i miei figli hanno scelto strade diverse: uno è avvocato, l’altro studia alla New York University e mia figlia ha scelto la facoltà di Filosofia“.
Per alcuni anni è stato anche consigliere e presidente del Banco Popolare di Verona (poi Banco Popolare).
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