Doomsday Clock (l’orologio dell’apocalisse) ci dice ogni anno quanto l’umanità sia vicina alla propria estinzione
Cos’è Doomsday Clock (l’orologio dell’apocalisse). Il Doomsday Clock è un “orologio” che ci dice ogni anno quanto l’umanità sia vicina alla propria estinzione. Non si tratta, però, di un vero orologio, ma di uno strumento “metaforico” che indica il livello di pericolo per la nostra specie sulla base degli accadimenti e delle situazioni globali. Nel 2021, tra Covid-19, crisi economica, scioglimento dei ghiacci e cambiamento climatico, l’orario segnato sul Doomsday Clock si è fermato alle 23.58, vicinissimo alla “mezzanotte del mondo“.
Chi ha inventato il Doomsday Clock?
A ideare l’orologio dell’apocalisse furono gli scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientist (fondata nel 1945 da Albert Einstein assieme ad altri scienziati dell’Università di Chicago), per lanciare un forte segnale in favore del disarmo nucleare.
In quegli anni, le 2 nuove superpotenze emerse dalle rovine della Seconda Guerra Mondiale (Stati Uniti e Unione Sovietica) sembravano sul punto di scatenare un conflitto nucleare. Un simile scontro sarebbe risultato fatale per gran parte della popolazione terrestre e il Doomsday Clock venne creato per mostrare con un’immagine molto forte l’imminente disastro.
Da allora, l’orologio dell’apocalisse, alla fine di ogni anno, ha spostato in avanti e indietro le lancette a seconda degli sviluppi internazionali.
Siamo a 100 secondi dalla fine
Negli ultimi anni i minuti “fatali” hanno continuato ad accumularsi, tanto che dal 2018 si è raggiunto il record negativo del periodo 1953-1960 (quando il pianeta sembrava sull’orlo di una guerra nucleare).
Così, il Bulletin of the Atomic Scientists (l’ong che patrocina il Doomsday Clock e che comprende 13 scienziati premi Nobel) ha detto che l’umanità è ancora a 100 secondi dall’annientamento totale.
Potrebbero interessarti anche questi articoli:
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.