L’espressione “Nascere con la camicia” è largamente diffusa e di uso comune. Perché si dice così e qual è il significato
Perché si dice Nascere con la camicia. L’espressione “Nascere con la camicia” significa “avere sempre la fortuna dalla propria parte“.
Secondo la tradizione, il modo di dire risalirebbe al momento del battesimo del neonato: le famiglie più abbienti preparavano una camicia battesimale da far indossare al bambino dopo la cerimonia. L’averla significava far parte di una famiglia benestante, garanzia di buona sorte per tutta la vita.
In realtà, questa espressione è riferita al parto. Capita una volta ogni 80mila parti che i bambini nascano con il sacco amniotico integro (da qui il termine “camicia”). Questi neonati vivono un parto più naturale e quasi non si accorgono di nascere. Dopo la prima settimana dormono tutta la notte, sono sereni, crescono meglio dei bimbi che nascono da parti variamente accelerati, e hanno intelligenza e velocità di apprendimento migliori.
Dal punto di vista storico, a metà del ‘500, in Friuli, si sviluppò una setta di appartenenti a un culto semi-cristiano: i Benandanti. Dicevano di essere nati con la camicia e che si misero insieme per combattere le streghe. 100 anni dopo, però, furono loro stessi a essere tacciati di stregoneria dall’Inquisizione.
In varie parti del mondo si pensava che i bambini “nati con la camicia” avessero dei poteri magici. In Islanda diventavano preveggenti, così come in Nuova Guinea e nel Sud-Est Asiatico. In Indonesia e Nord America potevano parlare con i fantasmi.
Nella tarda antichità, invece, si riteneva che chi nascesse con la camicia “fosse dotato di particolare eloquenza“. Proprio come San Giovanni Crisostomo e San Girolamo (a cui si deve la traduzione della Bibbia), che avevano questa dote proprio per il fatto di essere nati con la sacca amniotica ancora attaccata.
Infine, nei Balcani, si pensava che questi bimbi fossero destinati a diventare maghi, streghe o vampiri.
Potrebbero interessarti anche questi articoli:
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.