L’espressione “Dare il due di picche” è largamente diffusa e di uso comune. Perché si dice così e qual è il significato
Perché si dice Dare il due di picche. L’espressione “Dare il due di picche” significa “dare un rifiuto a qualcuno che ci chiede qualcosa“. Nella maggior parte dei casi è un’espressione usata in campo sentimentale, per indicare il rifiuto di una persona al corteggiamento di un’altra.
Quindi, si dice “mi ha dato il due di picche” quando ci mostriamo interessati ad una persona ma questa si dimostra non interessata a noi. In amore è il simbolo universale del rifiuto.
L’origine risale al gioco delle carte, in cui il valore del due di picche è basso, e di conseguenza non è una carta che fa piacere ricevere.
Ad esempio, nel gioco del poker, i 4 semi si ordinano dal più importante al meno importante seguendo la frase mnemonica “Come Quando Fuori Piove“, ovvero “Cuori, Quadri, Fiori e Picche“. Quindi, il seme picche è il meno importante, quello che a parità di tutto il resto perde sempre. Fra 2 scale composte da carte con gli stessi numeri, quella di picche perde.
Inoltre, il 2 è considerata la carta numericamente più bassa: l’asso è considerata la carta più alta, seguono, poi: K, Q, J, 10, 9, 8 e così via fino al 2. Quindi, il due di picche nel poker è considerata la carta con il valore più basso di tutto il mazzo. Ricevere un due di picche in una mano di poker è la cosa peggiore che possa capitare.
“Dare un due di picche”
Dare un due di picche significa esprimere un rifiuto, spesso brusco, nei confronti di qualcuno con il quale si sta interloquendo.
“Ricevere un due di picche”
Ricevere un due di picche significa ricevere un netto rifiuto a una richiesta fatta.
“Contare come il due di picche”
Contare come il due di picche è un’espressione che in senso figurato significa non valere niente, non contare nulla.
“Due di coppe”
L’espressione “due di picche” è simile ad un’altra: “dare il due di coppe“. Anche in questo caso significa negare o rifiutare qualcosa, rispondere negativamente ad una precisa richiesta.
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