Tra i doveri coniugali vi è quello della reciproca assistenza morale, tra i quali vi rientrano i rapporti sessuali
Fare sesso con la moglie o il marito è obbligatorio. Se tra fidanzati o conviventi non è vincolante, le cose cambiano tra marito e moglie. Infatti, tra i doveri coniugali vi è quello della reciproca assistenza morale, tra i quali vi rientrano i rapporti sessuali.
Il codice civile contempla, tra i doveri del matrimonio, anche quello della “reciproca assistenza morale e materiale“. A detta della giurisprudenza, rientra anche il dovere di fare l’amore.
Quindi, fare sesso con la moglie o il marito è obbligatorio? Sì, anche se il codice non lo dice espressamente né sancisce quante volte al giorno o alla settimana l’atto d’amore è dovuto.
Cosa rischia chi rifiuta di fare l’amore con il coniuge?
Una coppia può decidere (congiuntamente) di non fare più sesso. Ma nel momento in cui uno dei due coniugi vuole avere rapporti e l’altro li rifiuta, il primo può chiedere la separazione con responsabilità a carico dell’altro (cosiddetto addebito).
Quando non è obbligatorio fare l’amore con il coniuge?
Questo, però, non vuol dire che il marito o la moglie con il “mal di testa” perenne possa essere costretto ad avere rapporti con l’altro (rientrerebbe nella violenza sessuale). Chi vuole fare sesso col coniuge deve attendere il consenso di questi. Se tarda (o se viene negato senza giustificate ragioni) può allora procedere per le vie legali, ma non può mai forzarlo (minacciando la separazione).
Inoltre, se la crisi a letto dipende da una crisi di coppia (ad esempio, una coppia che non va d’accordo da diverso tempo, che non si ama più, in cui c’è stato un precedente tradimento o un atteggiamento aggressivo dell’uno nei confronti dell’altro, ecc.), non solo il rifiuto a fare sesso è giustificato, ma non può neanche essere causa di addebito.
Infine, il tradimento potrebbe non giustificare lo scioglimento del matrimonio. Se ad esempio, trovi tua moglie (o tuo marito) a letto con un’altra persona e chiedi la separazione senza mantenimento, la donna (o il marito) potrebbe ribaltare l’esito del giudizio dimostrando che la crisi di coppia deriva dal mancato ottemperamento ai doveri coniugali da parte del coniuge. La freddezza in camera da letto è considerata causa di crisi coniugale.
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