Piazza Affari passa da London Stock Exchange (Lse) al Consorzio Euronext, con Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e Intesa Sanpaolo
Piazza Affari cambia proprietà. Borsa Italiana (la società che gestisce il mercato finanziario italiano e a cui ci si riferisce con il nome di Piazza Affari) è stata ceduta dal London Stock Exchange (Lse) a Euronext (gruppo che controlla anche le borse di Parigi, Bruxelles, Amsterdam, Oslo, Dublino e Lisbona).
Il gruppo Euronext, con l’integrazione di Borsa Italiana, diventerà la prima piazza finanziaria in Europa (con oltre 1.800 società quotate). Per l’Ad e presidente di Euronext, Boujnah, l’operazione “creerà la spina dorsale dell’Unione dei mercati dei capitali“.
L’operazione ammonta a 4,325 miliardi di euro, a cui si aggiungerà un’ulteriore somma calcolata sulla base dei ricavi di Borsa Italiana da ora e fino alla cessione (prevista entro i primi 6 mesi del 2021).
In cordata a Euronext, hanno presentato l’offerta anche il gruppo bancario di Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), la controllata del ministero dell’Economia. Cassa Depositi e Prestiti riceverà il 7,3% delle quote di Euronext e Intesa Sanpaolo il 1,3%. I 2 istituti potranno anche nominare 2 membri del Comitato di Sorveglianza di Euronext (tra cui il presidente).
Euronext conterà oltre 1.800 società quotate per un valore complessivo di 4.400 miliardi di euro in capitalizzazione di mercato (il valore complessivo delle singole azioni).
London Stock Exchange ha deciso di cedere Borsa Italiana per concludere l’acquisizione di Refinitiv (una società che fornisce piattaforme informatiche e dati finanziari controllata da Blackston Group e Thomson Reuters). È un affare da oltre 20 miliardi di euro, ma è in fase di revisione da parte della Commissione Europea (che sta valutando le conseguenze dal punto di vista della libera concorrenza).
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