La rivalutazione degli assegni e le nuove aliquote delle pensioni

Da gennaio 2022 è previsto un aumento delle pensioni da un minimo di 130 euro ad un massimo di 1000 euro all’anno

La rivalutazione degli assegni e le nuove aliquote delle pensioni
La rivalutazione degli assegni e le nuove aliquote delle pensioni. Da gennaio 2022 è previsto un aumento delle pensioni da un minimo di 130 euro ad un massimo di 1000 euro all’anno. In base ai dati inseriti nella NaDEF (la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza), l’inflazione a fine anno sarà all’1,5%. Quindi, nel 2022 le pensioni beneficeranno di tale rialzo (dopo essere rimaste ferme per un anno) attraverso nuove aliquote di rivalutazione delle pensioni.

Sono 2 i fattori che produrranno l’incremento degli assegni previdenziali, legati all’inflazione:
  • Torna a salire l’indice dei prezzi in base al quale si calcola la perequazione;
  • Diventa più favorevole il meccanismo di rivalutazione.

Non si escludono, però, ulteriori proroghe del sistema attuale (o correttivi in Legge di Bilancio), visto che la “Manovra 2022” conterrà anche una riforma delle pensioni.

Inoltre, da gennaio 2022 termina anche il regime sperimentale 2019-2021 (che interveniva ribassando le pensioni superiori a 4 volte il minimo in maniera progressiva). In base al nuovo calcolo, dal primo gennaio 2022 continuano a rivalutarsi al 100% le pensioni fino a 4 volte il minimo, poi si applicano aliquote al 90% fra 4 e 5 volte il minimo, al 75% per tutte le pensioni più alte.

Nel dettaglio, il calcolo cambia in questo modo:
  • Minimo: 515,58 euro al mese (rivalutazione al 100%);
  • 2 volte il minimo: 1.030 euro al mese (rivalutazione al 100%);
  • Fra 2 e 3 volte il minimo: tra 1.000 e 1.500 euro (rivalutazione al 100%);
  • Fra 3 e 4 volte il minimo: tra 1.500 e 2mila euro (rivalutazione al 100%);
  • Fra 4 e 5 volte il minimo: tra 2.000 e 2.500 euro (rivalutazione al 90%);
  • Fra 5 e 6 volte il minimo: tra 2.500 e 3.000 euro (rivalutazione al 75%);
  • Fra 6 e 8 volte il minimo: tra3.000 e 4.000 euro (rivalutazione al 75%);
  • Fra 8 e 9 volte il minimo: tra 4.000 e 4.500 euro (rivalutazione al 75%);
  • Oltre 9 volte il minimo: sopra i 4.500 euro (rivalutazione al 75%).

Potrebbero interessarti anche questi articoli:

L'informazione è di parte! Ci sono giornali progressisti e giornali conservatori. La stessa notizia ti viene raccontata in modo diverso. Se cerchi un sito che ti spieghi le cose con semplicità, e soprattutto con imparzialità, allora questo è il posto giusto per te. Cerchiamo notizie e fatti social del momento e li rimettiamo in circolo, senza giri di parole e senza influenzarti con le nostre opinioni.

FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].

Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.