Alla scadenza di un contratto di affitto potrebbero sorgere contestazioni in merito alle condizioni dell’immobile. Cosa dice la legge
Come difendersi se il padrone di casa chiede il risarcimento. Alla scadenza di un contratto di affitto potrebbero sorgere contestazioni tra il “locatore” (il proprietario dell’immobile) e il “conduttore” (l’inquilino) in merito alle condizioni dell’immobile. Quindi, in mancanza di prove (ad esempio, fotografie scattate prima della presa in possesso dell’unità abitativa che attestino la condizione della stessa, in modo da confrontarla con quella al successivo rilascio), ecco cosa bisogna sapere per difendersi se il padrone di casa chiede il risarcimento per i danni arrecati all’appartamento locato.
Come dimostrare i danni all’appartamento?
In mancanza di un inventario (o di una documentazione fotografica) che possano attestare le differenze tra il “prima” e il “dopo” la consegna dell’immobile, il proprietario dell’immobile non può limitarsi a lamentare asseriti danni all’appartamento. Deve, invece, terminato il rapporto di locazione ad uso abitativo del suo appartamento, fornire la prova di un uso scorretto da parte dell’inquilino. Diversamente, non può pretendere il risarcimento dei danni per le spese di riparazione. Quindi, dev’essere interesse del padrone di casa far firmare un verbale di consegna prima dell’inizio dell’affitto ed, eventualmente, fotografare l’appartamento in modo da poter confrontare le immagini con le condizioni dello stesso alla sua riconsegna.
Sull’inquilino ricade solo il risarcimento per i danni provocati dalla sua incuria e negligenza nella detenzione dell’immobile, non anche per quelli derivanti dal normale uso del bene. L’usura (il normale deterioramento causato dall’uso quotidiano dell’appartamento), infatti, grava solo sul proprietario dell’immobile. Lo stesso anche per gli interventi straordinari di manutenzione (come la sostituzione di impianti o l’esecuzione di opere murarie).
Come quantificare i danni?
Se viene dimostrata la responsabilità dell’inquilino nella determinazione dei danni all’appartamento, come quantificare i danni e a chi spetta farlo?
Non spetta né al proprietario dell’appartamento, né all’inquilino definire l’entità delle spese necessarie al ripristino dell’immobile, ma al giudice (a cui ci si dovrà rivolgere se le parti non trovano una soluzione).
E’ possibile trattenere la cauzione incassata all’inizio della locazione?
No, il padrone dell’immobile non può compensare i danni all’appartamento con il deposito cauzionale se, nel contempo, non instaura una causa per la quantificazione degli stessi.
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