Come accedere agli incentivi per l’acquisto di terreni agricoli messi all’asta

Il settore agricolo offre nuove opportunità per chi desidera espandere la propria attività o diventare imprenditore agricolo, grazie agli incentivi per l’acquisto di terreni agricoli messi all’asta

Come accedere agli incentivi per l'acquisto di terreni agricoli messi all'asta

Come accedere agli incentivi per l’acquisto di terreni agricoli messi all’asta. Il settore agricolo offre nuove opportunità per chi desidera espandere la propria attività o diventare imprenditore agricolo, grazie agli incentivi per l’acquisto di terreni agricoli messi all’asta.

La piattaforma Ismea ha aperto le iscrizioni per accedere agli incentivi per l’acquisto di terreni agricoli all’asta, previsti dalla Banca delle Terre Agricole. Questa iniziativa è rivolta a chi desidera aumentare la superficie coltivata della propria azienda agricola o intraprendere una nuova attività agricola. Sono disponibili oltre 11 mila ettari di terreno, distribuiti tra Nord e Sud Italia, offerti a condizioni vantaggiose.

Per accedere agli incentivi, è necessario partecipare alle aste organizzate da Ismea. Queste aste offrono condizioni di acquisto agevolate, rendendo più accessibile l’acquisizione di terreni agricoli per nuovi e attuali imprenditori del settore.

Cos’è la Banca Nazionale delle Terre Agricole?

La Banca Nazionale delle Terre Agricole è un’iniziativa promossa da Ismea, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, con l’obiettivo di riorganizzare e rilanciare l’agricoltura italiana. Questo strumento mira a recuperare terreni agricoli abbandonati e a garantire la continuità della coltivazione, soprattutto in caso di pensionamento degli agricoltori.

Istituita con la legge 154 del 28 luglio 2016, art. 16, la Banca delle Terre Agricole organizza ogni anno aste per la vendita di terreni, prevenendo così l’abbandono delle terre. Attualmente, è possibile consultare il catalogo dei terreni disponibili sul sito di Ismea. Questo catalogo include appezzamenti di varie dimensioni, distribuiti nelle diverse regioni d’Italia. Alcuni di questi terreni sono già produttivi, come uliveti e vigneti.

Come funziona la procedura di acquisto tramite asta?

La procedura per acquistare terreni attraverso la Banca Nazionale delle Terre Agricole avviene tramite asta. Ismea stabilisce un importo minimo per ciascun terreno, che varia in base all’estensione e al tipo di coltivazione. I prezzi di partenza possono essere inferiori a 100 mila euro per i terreni più piccoli, fino a raggiungere 1,5 milioni di euro per quelli più grandi e di maggiore importanza.

L’accesso al portale Ismea è gratuito e offre ulteriori agevolazioni, come condizioni favorevoli per i mutui destinati ai giovani agricoltori. Inoltre, l’acquisto dei terreni può essere combinato con altri aiuti e incentivi.

Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha evidenziato che questa iniziativa mira a restituire alla produttività terreni abbandonati e incolti, offrendo opportunità professionali ai giovani che vogliono lavorare nel settore agricolo ma trovano difficoltà nel reperire terreni. Ha anche sottolineato l’importanza di investire nell’innovazione.

Come acquistare i terreni della Banca delle Terre Agricole?

Per acquistare i terreni dalla Banca Nazionale delle Terre Agricole gestita da Ismea, è necessario registrarsi sul sito dell’istituto. Una volta completata questa procedura, è possibile consultare la mappa dei terreni disponibili suddivisi per regione. Identificato l’appezzamento di interesse, si può manifestare la propria intenzione cliccando su un apposito link.

Dopo aver espresso l’interesse, il soggetto riceve una Pec contenente un link da cliccare per confermare entro 90 giorni dalla data di apertura dei termini. Se non si conferma entro questo periodo, la proposta decade.

Confermata la manifestazione di interesse, si riceve una seconda Pec con una lettera di invito a partecipare alla procedura di vendita del terreno, attraverso la presentazione di un’offerta economica. L’offerta deve essere almeno pari alla base d’asta e deve essere inviata entro 45 giorni dalla ricezione della lettera di invito.

Le offerte economiche devono essere corredate da un deposito cauzionale pari al 10% del valore a base d’asta, effettuato tramite assegno circolare bancario non trasferibile intestato ad Ismea. Non sono accettate altre modalità di deposito. Per le prime tre tentate vendite, le offerte sono valide solo se pari o superiori alla base d’asta.

Una volta scaduto il termine per la presentazione delle offerte, il notaio procede all’analisi delle stesse e all’eventuale assegnazione dei terreni. Se non viene effettuata alcuna assegnazione, il deposito cauzionale viene restituito.

I terreni non sono venduti a ettari, ma come corpo unico, comprendendo eventuali pertinenze, servitù di passaggio, canoni e vincoli esistenti. Gli incentivi per l’acquisto di terreni agricoli possono essere cumulati con altri bonus, come ad esempio la Nuova Sabatini che agevola l’acquisto o il leasing di mezzi agricoli.

Limiti per gli incentivi acquisto terreni agricoli

Esistono alcuni limiti nelle procedure di acquisto dei terreni agricoli tramite la Banca Nazionale delle Terre Agricole gestita da Ismea. Chi ha già vinto e poi rinunciato o è stato dichiarato decaduto senza diritto alla restituzione del deposito cauzionale in un precedente tentativo di vendita non può partecipare alle edizioni successive.

Sono esclusi dalla partecipazione anche i soggetti in stato di fallimento, di liquidazione coatta, o che stiano affrontando un concordato preventivo. Inoltre, non possono partecipare coloro nei confronti dei quali sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni.

Altre esclusioni riguardano chi ha subito una condanna definitiva per reati gravi contro lo Stato o la Comunità, il che potrebbe compromettere la loro moralità professionale. Infine, sono esclusi anche coloro che hanno riportato condanne definitive per reati come partecipazione a organizzazioni criminali, corruzione, frode o riciclaggio.

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