Bonus caldaie: cos’è, come funziona, come richiederlo, come fare domanda, requisiti, a chi spetta, importo
Bonus caldaie: cos’è e come funziona. Il bonus è stato deciso dallo governo per consentire ai cittadini che svolgono determinati lavori di sostituzione della vecchia caldaia di accedere a importanti agevolazioni sulla spesa. Nello specifico, si tratta di una misura per premiare i cittadini che operano modifiche alla propria abitazione in linea con una maggiore sostenibilità ambientale, e una diminuzione dei consumi.
Bonus caldaie: cos’è
Cos’è il Bonus caldaie? E’ un agevolazione fiscale per sostituire la vecchia caldaia con una più efficiente, e che garantisce un risparmio energetico. Il bonus è destinato ai proprietari di immobili, ma anche a tutti i soggetti che hanno un diritto reale sugli stessi (come gli inquilini in affitto).
Bonus caldaie: come funziona
Come funziona il Bonus caldaie? L’agevolazione viene applicata con diverse percentuali, in base alla tipologia di lavoro effettuato.
Le percentuali:
- Agevolazione al 50% delle spese: nel caso di installazione di una nuova caldaia (senza valvole) di classe A;
- Agevolazione al 65% delle spese: nel caso di installazione di una nuova caldaia di classe A o superiore, con l’applicazione di valvole per il controllo del riscaldamento;
- Agevolazione al 110% delle spese: nel caso in cui il lavoro di sostituzione della caldaia rientri in uno dei lavori previsti per il Super Bonus 110%.
In base alle diverse tipologie di caldaia installata, è possibile accedere alle diverse agevolazioni fiscali.
Sono incluse nelle agevolazioni anche le spese per il montaggio e lo smontaggio della caldaia.
I lavori ammessi al bonus caldaia comprendono:
- Smontaggio degli apparecchi precedentemente usati per il riscaldamento;
- Messa in opera di tutte le parti che compongono il nuovo sistema di riscaldamento (dalle opere idrauliche a quelle murarie a quelle elettroniche per la nuova caldaia);
- Lavori per sistemi di controllo e per adeguamento alla rete di distribuzione;
- Lavori dei tecnici abilitati che forniscono opportuna documentazione per i lavori effettuati.
Bonus caldaie: a chi spetta
A chi spetta il Bonus caldaie? Il bonus può essere richiesto da tutti i proprietari di immobili su cui vengono effettuati i lavori di sostituzione di una vecchia caldaia, o di installazione di una caldaia di nuova generazione.
Inoltre, può essere richiesto da altri soggetti che hanno un diritto reale sull’immobile, come gli inquilini in caso di immobile in affitto.
Bonus caldaie: come richiederlo
Come richiedere il Bonus caldaie? Per accedere al bonus non sono previsti limiti in base all’ISEE del richiedente. Per poter procedere con la richiesta delle agevolazioni è, però, necessario dare opportuna comunicazione all’ENEA (entro 90 giorni) dei lavori avvenuti, insieme alla scheda informativa dei lavori rilasciata dal tecnico abilitato e all’attestazione della classe energetica.
Si dovranno fornire le seguenti informazioni:
- Codice fiscale di chi usufruirà della detrazione;
- Causale di versamento;
- Partita IVA o il codice fiscale del beneficiario del pagamento;
- Dati della ricevuta di pagamento.
La documentazione specifica da produrre:
- Certificato di asseverazione (rilasciato da un ingegnere o un geometra). Questo documento specifica l’indice di riscaldamento energetico relativo alla stagione invernale (che deve attestarsi sui livelli definiti dalla Legge). Nel documento devono essere indicati anche i livelli di trasmittanza termica precedenti e successivi all’intervento;
- Certificazione dei produttori relativi a caldaie e valvole termostatiche;
- Fatture legate a tutte le spese sostenute;
- Ricevute dei bonifici con causale, con la dicitura specifica del bonus a cui si accede e il riferimento normativo, il codice fiscale di chi lo effettua, e la partita IVA (o codice fiscale) della ditta beneficiaria del pagamento;
- Ricevuta della trasmissione della documentazione a ENEA, o ricevuta della raccomandata;
- Schede tecniche ed eventuale documentazione supplementare (firmata sia dal tecnico che dal cliente).
La documentazione raccolta va consegnata a un consulente fiscale (vanno bene anche i CAF) entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Si potrà usufruire del bonus anche tramite:
- Cessione del credito;
- Sconto diretto in fattura.
Infine, è possibile chiedere il bonus solo se le spese per i lavori sono documentate tramite pagamento tracciabile (carte, bancomat, bonifici bancari, ecc.). I pagamenti in contanti, non tracciabili, non risultano validi per l’accesso al bonus.
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