Il vaiolo delle scimmie contagia solo gli omosessuali?

Il vaiolo delle scimmie è una malattia zoonotica (cioè una malattia che può essere trasmessa in modo diretto o indiretto tra animali e uomo)

Il vaiolo delle scimmie contagia solo gli omosessuali?
Il vaiolo delle scimmie contagia solo gli omosessuali? L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha denunciato il primo caso di vaiolo delle scimmie il 7 maggio 2022. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), l’agenzia di sanità pubblica statunitense, al 10 giugno 2022 l’infezione riguardava 31 nazioni, diventate 39 il 14 giugno 2022 e 48 il 28 giugno. Sono inclusi numerosi Paesi europei, l’Inghilterra e gli Stati Uniti.

L’OMS ha disposto la formazione di un gruppo di coordinamento per il tracciamento di casi di vaiolo delle scimmie dopo che sono emersi alcuni casi in Europa. Il tracciamento consente di avviare una serie di misure volte a isolare i casi e a registrare i contatti, in modo da prevenire la diffusione della malattia.

L’OMS ha convocato il 23 giugno 2022 una commissione di esperti (definita International Health Regulations Emergency Committee) che ha stabilito che al momento non vi sia la necessità di dichiarare questo insieme di focolai epidemici una Public Health Emergency of International Concern (PHEIC).

Cos’è il vaiolo delle scimmie

Il vaiolo delle scimmie è una malattia zoonotica (cioè una malattia che può essere trasmessa in modo diretto o indiretto tra animali e uomo). È causata da un orthopoxvirus che provoca una malattia simile al vaiolo negli esseri umani.

Non è una nuova epidemia (altre infezioni risalgono al 2003 negli Stati Uniti o al 2018-2020 nel Regno Unito), ma questa è la prima volta che non è possibile collegare l’infezione a un contatto con un caso nell’Africa centrale o occidentale. Questo potrebbe significare che il virus circola in Europa da un po’ di tempo, anche se la malattia non è stata diagnosticata.

Il vaiolo delle scimmie si trasmette in seguito a rapporti sessuali?

La maggior parte delle infezioni da vaiolo delle scimmie non avviene per contatto diretto con animali, ma in seguito a contatto con persone infette. Inoltre, diversamente da quanto era noto fino a oggi (cioè, uguale diffusione tra maschi e femmine), i casi che si sono manifestati nei Paesi dove la malattia non risultava essere presente vedono come protagonisti soprattutto uomini.

Il vaiolo delle scimmie contagia solo gli omosessuali?

Il pregiudizio che il vaiolo delle scimmie si diffonda nella comunità degli omosessuali è legato all’avviso pubblicato dall’OMS il 25 maggio scorso. Secondo questo comunicato, “alcuni casi sono stati identificati presso alcuni ambulatori di sessuologia in comunità di uomini gay, bisessuali e uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini“.

L’OMS sta approfondendo i risultati di alcuni studi che avrebbero dimostrato che la trasmissione può avvenire attraverso il liquido seminale, così che il contatto diretto che si verifica durante i rapporti sessuali potrebbe favorire il contagio e la diffusione della malattia.

Secondo gli esperti, inoltre, la trasmissione del vaiolo delle scimmie può avvenire attraverso scambi di fluidi corporei. È quello che succede nei rapporti sessuali. Ma nei rapporti anali il rischio di lacerazioni delle mucose è più alto. Infatti, secondo i CDC, le infezioni da vaiolo delle scimmie sono rare e non avvengono senza un contatto ravvicinato con piaghe infettive, croste o fluidi corporei delle persone infette.

Il rischio di contrarre il vaiolo delle scimmie non è, però, limitato agli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini. Chiunque abbia un contatto stretto con qualcuno che è infetto è a rischio. Infatti, la trasmissione tra le persone avviene anche attraverso grandi goccioline respiratorie (droplet), ossia in seguito a un contatto prolungato faccia a faccia. Quindi, ci si può infettare non solo in seguito a rapporti sessuali, ma anche dormendo nella stessa stanza o bevendo e mangiando dallo stesso piatto. Infatti, di recente in Germania è stata contagiata una bambina.

Come proteggersi dal aiolo delle scimmie?

In persone sane, il vaiolo delle scimmie si risolve spontaneamente in 14-21 giorni.

La morte per vaiolo delle scimmie è un evento raro, che si può verificare in soggetti immunocompromessi e nei bambini. I bambini, inoltre, hanno un rischio maggiore di manifestazioni più gravi, e sono la fascia di età in cui si sono verificati il maggior numero di decessi.

Nel caso in cui la malattia si manifesti con sintomi più gravi sono disponibili trattamenti con farmaci antivirali. Il vaccino contro il vaiolo offre una protezione pari all’85% anche nei confronti dell’infezione da vaiolo delle scimmie.

Per quanto riguarda la giovane età dei pazienti positivi al vaiolo delle scimmie la spiegazione potrebbe riguarda il fatto che dopo il 1981 non è stata più prevista la vaccinazione contro il vaiolo umano, che pare fornire un certo livello di protezione anche contro l’attuale virus emergente. Quindi, per i più giovani c’è un rischio più alto di contrarre il vaiolo delle scimmie per mancanza di protezione.

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