Gli agenti federali hanno raccolto le prove per incriminare Hunter Biden?

Per l’Fbi ci sarebbero abbastanza prove per incriminare Hunter Biden, figlio del presidente degli Stati Uniti, per crimini fiscali e falsa dichiarazione riguardo l’acquisto di una pistola

Gli agenti federali hanno raccolto le prove per incriminare Hunter Biden?
Gli agenti federali hanno raccolto le prove per incriminare Hunter Biden? Per l’Fbi ci sarebbero abbastanza prove per incriminare Hunter Biden, figlio del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, per crimini fiscali e falsa dichiarazione riguardo l’acquisto di una pistola.

Siccome, però, non tocca agli agenti federali compiere questo passo, gli occhi sono puntati sul Procuratore generale del Delaware, David Weiss, nominato dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, alla fine del 2017. Sarà lui a decidere se l’intuizione degli agenti poggia su solide basi o meno.

All’inizio gli investigatori si erano concentrati sulle finanze di Hunter e i suoi debiti con il fisco. Per anni, il figlio dell’attuale presidente è stato un consigliere di amministrazione di Burisma, società energetica di Kiev dalla quale percepiva un “gettone di presenza” da 50mila dollari.

Questi intrecci con Kiev avevano portato Trump a chiedere all’appena eletto presidente Zelensky di fare luce sul ruolo di Biden in Ucraina in cambio di aiuti.

Hunter aveva accumulato un debito di quasi 500mila dollari fra il 2018 e il 2019, la maggior parte con l’Irs (il fisco Usa) e circa 120mila dollari con le banche che gli avevano bloccato linee di credito e l’uso del bancomat.

Legati ai compensi dall’Ucraina vi sono, però, anche diverse incognite. Infatti, ci sarebbero ricevute ritenute “sospette” che ammontano a 550mila dollari, hanno il timbro della Burisma ma non è chiaro se siano frutto di compensi previsti o siano piuttosto un prestito che il figlio del presidente aveva pattuito.

Per andare a fondo alla vicenda gli inquirenti hanno analizzato il computer di Hunter scovando migliaia di email criptate.

A dicembre, poi, l’Fbi aveva cercato di interrogare Hunter notificandogli l’indagine aperta sul suo conto.

Perché questi articoli...

A differenza di qualsiasi altro sito di notizie che tende a raccontare le cose da un punto di vista di parte, Fonte Ufficiale cerca di spiegare i fatti in modo neutrale. Questa è e sarà sempre la nostra linea editoriale.

Seguiamo molte testate giornalistiche e siti di informazione per avere molteplici punti di vista, comprendere meglio la situazione che ci circonda e riuscire a spiegare bene le cose a voi che leggete. Studiamo lo stile nella comunicazione, studiamo i contenuti, cerchiamo di capire quali sono le notizie più importanti, quali interessano di più e quali di meno.

Quando, però, troviamo quelli che possono essere considerati dei veri e propri "scoop giornalistici" li inseriamo in questa categoria. In questo caso le parole utilizzate potrebbero essere meno neutrali.

Potrebbero interessarti anche questi articoli:

L'informazione è di parte! Ci sono giornali progressisti e giornali conservatori. La stessa notizia ti viene raccontata in modo diverso. Se cerchi un sito che ti spieghi le cose con semplicità, e soprattutto con imparzialità, allora questo è il posto giusto per te. Cerchiamo notizie e fatti social del momento e li rimettiamo in circolo, senza giri di parole e senza influenzarti con le nostre opinioni.

FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].

Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.