Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia è pronta a negoziare la pace, ma solo con le autorità legittime di Kiev. Durante la sua conferenza stampa di fine anno ha anche affermato che la Russia si avvicina al raggiungimento dei suoi “obiettivi prioritari”
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia è pronta a negoziare la pace, ma solo con le autorità legittime di Kiev. Durante la sua conferenza stampa di fine anno, Putin ha affermato che la situazione nel conflitto in Ucraina sta cambiando “drasticamente” e che la Russia si avvicina al raggiungimento dei suoi “obiettivi prioritari”.
Putin ha sottolineato che la Russia è pronta a condurre negoziati, ma ha aggiunto che è necessario che anche gli ucraini siano pronti a negoziare e a trovare compromessi per porre fine al conflitto. Ha detto: “La politica è l’arte del compromesso e i negoziati sono un compromesso.”
In merito alla questione dei missili, Putin ha sfidato gli Stati Uniti a un “duello tecnologico” riguardante il nuovo missile balistico ipersonico Oreshnik, affermando che non può essere abbattuto dalle difese aeree occidentali. Ha detto: “Possono designare un obiettivo a Kiev e vedere se riescono ad abbatterlo, vorremmo veramente fare questo esperimento.” Il missile ha una gittata di 5.500 chilometri.
Putin ha anche menzionato la sua disponibilità a incontrare il presidente eletto americano Donald Trump, spiegando di non aver parlato con lui per “oltre quattro anni”. Ha aggiunto di non aver ancora incontrato l’ex presidente siriano Bashar al Assad, attualmente rifugiato a Mosca, ma ha confermato che lo farà.
In un altro punto della conferenza, Putin ha annunciato che la Russia sta evacuando circa 4.000 combattenti iraniani dalla Siria “su loro richiesta”. Ha spiegato che la Russia spera in pace e tranquillità in Siria e mantiene rapporti con tutte le parti coinvolte. Ha affermato: “La Russia ha in linea di massima raggiunto i suoi obiettivi in Siria.”
Riguardo all’uccisione del generale Igor Kirillov e del suo assistente in un attentato a Mosca, Putin ha detto che l’evento è stato il risultato di “gravi errori” dei servizi speciali russi. Ha dichiarato: “Dobbiamo migliorare questo lavoro e non permettere errori così gravi.”
Putin ha ribadito che la Russia è pronta a firmare accordi di pace con qualsiasi autorità legittima in Ucraina, incluso Volodymyr Zelensky, ma ha specificato che le attuali autorità di Kiev non sono legittime. Ha affermato: “Se ci saranno elezioni, se qualcuno diventerà legittimo, parleremo con tutti, incluso Zelensky.” Ha aggiunto che se l’Ucraina desidera davvero intraprendere un cammino verso una soluzione pacifica, può farlo.
Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha commentato le dichiarazioni di Zelensky riguardo alla difficoltà per l’Ucraina di riprendersi Crimea e Donbass. Crosetto ha detto: “Il primo duro monito sull’impossibilità fisica di reggere un confronto a lungo termine lo ha lanciato l’Italia.” Ha sottolineato che le guerre non si vincono solo con ragione e diritto, ma anche con il numero di persone coinvolte.
Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha dichiarato che bisogna lavorare per un cessate il fuoco tutelando l’integrità dell’Ucraina. Ha giudicato prematuro parlare di invio di truppe di peacekeeping.
Infine, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto alle affermazioni di Putin definendolo “il vero nazista di oggi” e sottolineando che le proposte di pace avanzate da Putin non sono accettabili. Zelensky ha detto: “Voleva privarci del nostro futuro e della nostra indipendenza.”
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