Mosca ha intensificato le sue minacce nei confronti dell’Europa, annunciando che i missili Oreshnik possono colpire qualsiasi obiettivo nel continente. Il presidente Vladimir Putin ha ordinato la produzione in serie di questo missile balistico a medio raggio, sottolineando che continueranno i test “in condizioni di combattimento”, utilizzandolo contro obiettivi in Ucraina. Il generale Serghei Karakayev ha dichiarato che il missile ha una velocità dieci volte superiore a quella del suono e può eludere i sistemi di difesa aerea
Mosca ha intensificato le sue minacce nei confronti dell’Europa, annunciando che i missili Oreshnik possono colpire qualsiasi obiettivo nel continente. Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato l’avvio della produzione in serie di questo missile balistico a medio raggio, dichiarando che continueranno i test “in condizioni di combattimento”, utilizzandolo per bombardamenti sull’Ucraina. In particolare, è stato riferito che ieri un attacco ha colpito una fabbrica di componenti missilistiche a Dnipro.
Il generale Serghei Karakayev, capo delle forze missilistiche strategiche russe, ha affermato che il sistema Oreshnik, dotato di blocchi ipersonici, può colpire bersagli isolati o aree ampie e altamente protette con elevata efficienza. Secondo le informazioni russe, il missile raggiunge una velocità dieci volte superiore a quella del suono e può eludere qualsiasi sistema di difesa aerea.
A Kiev, la preoccupazione è palpabile. Il Parlamento ucraino ha annullato una sessione prevista per timore di nuovi attacchi. Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che il ministero della Difesa sta già consultando i partner occidentali per ottenere “nuovi sistemi di difesa aerea” in grado di affrontare le nuove minacce. Inoltre, si prevede che la situazione venga discussa martedì prossimo in una riunione del Consiglio Nato-Ucraina, convocata su richiesta di Kiev.
Putin ha ampliato il discorso oltre l’Ucraina, affermando che i missili a medio e corto raggio su cui gli scienziati militari russi stanno lavorando serviranno a mantenere un equilibrio strategico con gli Stati Uniti, percepito come minacciato. Questo commento arriva dopo l’annuncio di Washington riguardo al dispiegamento di missili in Germania a partire dal 2026, come primo passo dopo l’uscita degli Stati Uniti dal trattato INF nel 2019.
La Cina ha invitato tutte le parti coinvolte nel conflitto ucraino a esercitare “calma e moderazione”, sottolineando l’urgenza di lavorare per la de-escalation e creare condizioni per un cessate il fuoco. Tuttavia, Mosca sostiene che il lancio dell’Oreshnik è stata una risposta all’autorizzazione data da Washington all’Ucraina per utilizzare missili a lungo raggio contro obiettivi in territorio russo.
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, durante una visita in Bielorussia, ha accusato l’amministrazione uscente di Joe Biden di cercare di “lasciare un’eredità più negativa possibile” al presidente eletto Donald Trump.